Quando decidiamo di far crescere un blog, ci sono tanti aspetti che iniziamo a prendere in considerazione, come ad esempio:
- far crescere il traffico organico
- ottimizzare i testi in ottica SEO
- fare link building
- … e via discorrendo.
E uno degli aspetti che viene più spesso sottovalutato dai blogger alle prime armi è proprio l’ottimizzazione delle immagini.
Ma ottimizzare le immagini del blog per la SEO è in realtà una pratica utilissima per riuscire ad aumentare il traffico, aumentare gli iscritti alla nostra mailing list e – perché no? – indirettamente anche aumentare le vendite e massimizzare i nostri guadagni.
Ma perché le immagini sono così importanti per un blog? Come possono aiutarci ad aumentare il nostro traffico? E soprattutto, come si ottimizzano per la SEO?
A queste e molte altre domande daremo una risposta proprio nel corso di questo articolo. Quindi allaccia le cinture e iniziamo subito!
Perché le immagini sono importanti per un blog
Le immagini che inseriamo all’interno di un articolo non hanno solo lo scopo di abbellire i testi. Pensa che secondo alcune statistiche, gli articoli di blog che contengono immagini ottengono il 94% di visualizzazioni in più rispetto ad articoli senza immagini.
Ma in che modo le immagini possono aiutarci a ottenere più traffico e più guadagni? Ecco qualche esempio:
- Le immagini catturano l’attenzione. Le persone sono attratte dalle immagini. Una bella immagine può fermare un visitatore del tuo blog nel bel mezzo di uno scroll frenetico. È un po’ come un’insegna luminosa che dice: “Hey, questo è interessante, fermati e leggi!”
- Aiutano a raccontare una storia. Le immagini possono aggiungere un contesto visivo al tuo messaggio. Se ad esempio stai scrivendo un articolo su un bellissimo viaggio che hai fatto, aggiungere una foto di te davanti al tramonto sulla spiaggia trasmetterà l’atmosfera molto meglio di qualsiasi descrizione
- Sintetizzano le informazioni. Una buona immagine, o meglio, un’infografica efficace può riassumere dati complessi in modo più comprensibile di un blocco di testo, semplificando dei complessi difficili e aiutando a imprimerli nella mente
- Favoriscono la condivisione. Le persone amano condividere contenuti visivamente accattivanti sui social media. E allora diamo loro contenuti visivamente accattivanti da condividere, no?
- Rafforzano il tuo branding. Le immagini coerenti con il tuo brand e con il messaggio che vuoi trasmettere contribuiscono a creare un’identità visiva forte per il tuo blog e aiutano i tuoi lettori a riconoscerti e a ricordarti nel tempo
- Migliorano l’esperienza utente. La lettura su schermo è a livello cerebrale molto più complessa rispetto alla lettura su carta. Le immagini spezzano il testo in modo piacevole e rendono la lettura più fluida e più semplice
- Migliorano il posizionamento sui motori di ricerca. Google e altri motori di ricerca indicizzano anche le immagini quindi, se hai immagini pertinenti e ottimizzate con parole chiave appropriate, il tuo blog ha una maggiore probabilità di apparire nei risultati di ricerca quando gli utenti cercano immagini correlate
- Incrementano il traffico organico. Se le tue immagini vengono trovate attraverso ricerche su Google Immagini, gli utenti potrebbero cliccare per vedere l’articolo dove sono state inserite, aumentando di conseguenza anche il traffico verso il tuo blog. E maggiore traffico significa anche maggiori lead e maggiori opportunità di guadagno.
Immagino che inizi a capire quanto siano importanti le immagini per un blog. Ma perché siano davvero efficaci, non basta inserirle all’interno dei nostri articoli: vanno anche ottimizzate.
E cosa significa? Vediamolo insieme.
Cosa significa ottimizzare le immagini per la SEO
Ottimizzare le immagini del blog in ottica SEO significa applicare una serie di tecniche e di miglioramenti sulle immagini del tuo sito web così da riuscire a migliorare la loro visibilità sui motori di ricerca.
Detto in modo ancora più semplice, significa rendere le immagini “più comprensibili” ai motori di ricerca, che riusciranno quindi a rilevarle con maggiore facilità e capire per quali ricerche dovrebbero essere mostrate.
E quando parliamo di ricerche, non si intende solo la ricerca per immagini di Google ma anche Google Lens e le SERP features (di cui ho parlato in modo più approfondito nel corso di SEO Copywriting di Blog Academy).
Ci sono diverse strategie che puoi applicare per ottimizzare le immagini del tuo blog, come ad esempio utilizzare delle parole chiave pertinenti, ottimizzare i metadati e assicurarti che le dimensioni e il peso delle immagini siano ottimali per fare in modo che le pagine del tuo blog vengano caricate rapidamente.
Dopo questa doverosa panoramica introduttiva, scendiamo quindi nel vivo della scena e andiamo a vedere più nel dettaglio in che modo puoi ottimizzare le immagini del tuo blog per ottenere tutti quei benefici che abbiamo largamente discusso fino ad ora.
Come ottimizzare le immagini per renderle SEO friendly
Ottimizzare le immagini è fondamentale per la crescita del tuo blog. E non perché lo dico io ma perché è proprio Google a consigliarlo e a suggerirci anche come farlo.
Vediamo quindi quali sono queste migliori best practice da adottare.
1. Scegli le immagini giuste
Per prima cosa, seleziona sempre con cura le immagini che vuoi utilizzare.
Dovrebbero infatti essere sempre coerenti e pertinenti al contenuto dell’articolo e devono sempre comunicare in modo efficace il messaggio che desideri trasmettere ai tuoi visitatori.
Ad esempio, se stai scrivendo un blog sulle migliori destinazioni estive in Europa, dovresti selezionare immagini di luoghi come le spiagge della Costa Amalfitana, la Torre Eiffel a Parigi o le meravigliose scogliere dell’Irlanda.
Queste immagini cattureranno l’attenzione dei tuoi lettori e li aiuteranno a visualizzare meglio i luoghi di cui stai parlando nel tuo articolo.
Non dimenticare nemmeno di inserire sempre immagini di ottima qualità , ad alta risoluzione, nitide e ben composte. Le immagini sfocate o di bassa qualità possono infatti influire negativamente sull’aspetto complessivo del tuo sito e sminuirne l’appeal visivo.
Puoi trovare milioni di immagini anche online, sia gratuite che a pagamento.
Scegli quelle che preferisci ma ricorda di rispettare i diritti d’autore quando utilizzi immagini prese da fonti esterne. Utilizzare immagini senza le necessarie autorizzazioni o licenze può infatti portare a conseguenze legali e danneggiare la reputazione del tuo sito web.
E no, le immagini prese da Google non sono sempre “libere” ma potrebbero essere coperte da copyright!
Puoi ad esempio utilizzare liberamente immagini prese da internet che hanno licenze creative commons oppure optare per piattaforme di immagini stock: ce ne sono tantissime che offrono immagini gratuite in cambio della citazione dell’autore.
Se puoi, non limitarti alle foto stock ma opta per immagini create da te o per scatti unici e originali. Oltre a rendere il tuo sito ancora più unico e coinvolgente, questo sarà un segnale positivo che verrà inviato ai motori di ricerca.
2. Riduci il peso delle immagini
Oramai non è più un segreto: la velocità di un sito web è uno dei fattori di ranking di Google, ossia uno di quei segnali che può aiutarti a posizionarti meglio sui motori di ricerca – o, al contrario, a penalizzarti.
E per mantenere il tuo sito veloce è importante che le immagini che inserisci non siano troppo pesanti. Cerca quindi di mantenere le dimensioni delle immagini più piccole possibile ma senza compromettere la qualità dell’immagine.
Ci sono diversi modi per farlo. Il primo è quello di ridurre la grandezza delle immagini – intesa in pixel – cercando di adattarla allo spazio dove verrà posizionata l’immagine. Prima di caricarle su WordPress, assicurati anche che le immagini non superino i 50-100KB.
Considera anche di utilizzare dei plugin che su occupano di comprimere le immagini, come ad esempio Speed Optimizer (che tra l’altro è anche gratuito!), attraverso il quale puoi anche decidere il grado di compressione che vuoi applicare alle tue immagini.

Maggiore è il livello di compressione, più piccolo sarà il file, ma la qualità dell’immagine potrebbe venire compromessa. D’altro canto, un livello di compressione più basso preserva la qualità dell’immagine ma il file sarà più grande e più pesante.
Come scegliere quindi il livello di comprensione più adatto?
Dipende dall’uso che vuoi fare dell’immagine. Ti faccio un esempio pratico.
Per immagini di copertina sulle pagine principali del tuo sito, è preferibile mantenere un livello di compressione più basso per mantenere invece alta la qualità dell’immagine.
Per immagini di dimensioni più piccole, come ad esempio miniature o icone, allora puoi applicare anche un livello di compressione più alto dal momento che la perdita di qualità non sarebbe nemmeno visibile a occhio nudo.
Non dimenticare nemmeno che la dimensione del file delle immagini influisce anche sui costi di archiviazione e sulla larghezza di banda del tuo sito. Riducendo il peso delle immagini, puoi quindi risparmiare spazio di archiviazione e ridurre i costi associati all’hosting del tuo sito web.
3. Scegli il giusto formato
Occhio anche a scegliere il giusto formato per le tue immagini. La cattiva notizia è che non esiste un formato “giusto” universale, che vada bene per qualsiasi tipo di blog.
Dipende invece dal tipo di immagine che vuoi utilizzarla e anche da come intendi utilizzarla.
Solitamente si sceglie tra 4 formati:
- JPEG, consigliato per le foto di grandi dimensioni o le illustrazioni. Offre infatti buoni risultati in termini di colori e di chiarezza con una dimensione del file relativamente piccola
- PNG, se vuoi mantenere la trasparenza dello sfondo dell’immagine
- WebP, solitamente il miglior formato per le immagini di un blog. Puoi convertire in formato WebP e con un solo click tutte le immagini che hai già caricato su WordPress attraverso il plugin Speed Optimizer di cui abbiamo parlato prima
- SVG, consigliato solo per loghi e icone oppure se lavori con CSS e JavaScript.
4. Rinomina il file correttamente
Un altro aspetto importante fondamentale per l’ottimizzazione delle immagini ma che viene spesso trascurato è il nome del file.
Una buona norma, infatti, sarebbe quella di rinominare il file dell’immagine prima di caricarlo tra i media di WordPress. E il motivo è abbastanza chiaro.
Supponiamo che tu abbia scattato una fotografia di un tramonto mozzafiato a Santorini da utilizzare nel tuo blog di viaggi. Invece di lasciare il file con un nome generico come “IMG_12345.jpg” rinominalo in modo più descrittivo, ad esempio “tramonto-santorini.jpg.”.

Questo perché una volta caricata l’immagine su WordPress, verrà creato in automatico anche un link a quell’immagine.
E un link come www.iltuodominio.it/wp-content/uploads/tramonto-santorini.jpeg è sicuramente molto più chiaro e più pulito di un www.iltuodominio.it/wp-content/uploads/IMG_12345.jpg.
Non trovi?
5. Ottimizza il titolo e gli ALT tag
Anche ottimizzare il titolo dell’immagine e il suo ALT tag (testo alternativo) è fondamentale per migliorare la visibilità delle immagini e l’accessibilità del tuo sito web.
Quando carichi una nuova immagine tra i media di WordPress, assicurati quindi anche di inserire:
- Un titolo dell’immagine descrittivo e rilevante per il contenuto dell’immagine stessa. Ad esempio, se hai un’immagine di un nuovo modello di smartphone sul tuo sito di recensioni, il titolo potrebbe essere “Nuovo Smartphone XYZ 2023”
- L’attributo “ALT”, che fornisce una descrizione testuale dell’immagine. Ad esempio, per un’immagine di un piatto di pasta con pomodoro e basilico, l’attributo “ALT” potrebbe essere “Piatto di pasta con salsa al pomodoro e basilico.”
Ecco un esempio per questa immagine:

- ALT tag da evitare: gatto
- ALT tag buono: gattino in una scatola
- ALT tag migliore: gattino in una scatola rossa
- ALT tag ottimale: gattino tigrato in una scatola rossa sotto l’albero di Natale.
6. Utilizza i dati strutturati
L’utilizzo dei dati strutturati è un elemento di ottimizzazione avanzato ma potentemente efficace per l’indicizzazione delle immagini sui motori di ricerca.
Ma cosa sono i dati strutturati? I dati strutturati, noti anche come schema markup, sono un insieme di metadati che descrivono il contenuto della pagina web, inclusi i dettagli sulle immagini.
Ecco un esempio di dati che possono venire recuperati da Google grazie ai dati strutturati:

Utilizzare lo schema markup è quindi utilissimo per migliorare la comprensione delle informazioni di un’immagine da parte dei motori di ricerca.
7. Valuta se inserire le immagini nella sitemap
Una sitemap delle immagini è un file XML speciale che elenca tutte le immagini che sono presenti sul tuo sito web insieme ad alcuni metadati, come ad esempio i titoli, le descrizioni e così via. Questo file viene poi presentato ai motori di ricerca come Google per aiutarli a comprendere e a indicizzare le tue immagini.
La decisione di inserire o meno le immagini nella sitemap del tuo sito web è del tutto personale: dipende dalla struttura e dall’obiettivo del tuo sito.
Ecco cosa ti consiglio di fare:
- Se il tuo blog si basa sulle immagini dovresti considerare di includerle in una sitemap. Un esempio sono gli e-commerce, i blog di viaggio o i blog artistici, progetti in cui molto spesso le ricerche vengono fatte per immagini
- Se hai un sito web nuovo e non hai ancora una presenza online solida, includere le immagini nella sitemap potrebbe accelerare il processo di indicizzazione
- Se hai poche immagini o se le immagini sono solo accessorie e di corredo per i testi ma non sono fondamentali per il contenuto, allora ti consiglio di non includerle nella sitemap.
Riflessioni finali
Eccoci giunti al termine di questo viaggio nell’ottimizzazione delle immagini del blog. Adesso hai davvero in mano tutti gli strumenti per poter ottimizzare le immagini del tuo sito web!
Lo so che a volte si tratta di un lavoro lungo e noioso, specialmente se hai un blog che contiene tantissime foto e immagini. Ma se vuoi un blog di successo, devi davvero porre attenzione a tutti i dettagli, anche a quelli che sembrano a prima vista più banali e più insignificanti.
E se vuoi apprendere tutte le competenze per diventare un blogger di successo, entra dentro Blog Academy: troverai centinaia di lezioni su blogging, SEO e Copywriting e potrai entrare in una community riservata che ti aiuterà attivamente a sviluppare il blog dei tuoi sogni!
Non mi resta che augurarti un buon blogging!
