Come trovare una nicchia profittevole per il tuo blog

trovare nicchia blog
Prima di lanciare un blog sul mercato, è importante trovare una nicchia profittevole e duratura. Ecco come fare a trovarla e come validare la tua idea

Una domanda che mi viene posta spesso è:

Come faccio a trovare la giusta nicchia per il mio nuovo blog?

Se ti trovi su quest’articolo, probabilmente anche tu ti stai ponendo la stessa domanda.

Questa è infatti una delle prime cose che bisogna definire quando vogliamo lanciare un nuovo blog dal momento che è proprio la nicchia uno dei parametri che andranno a influire sul successo (o il fallimento!) del progetto.

Andiamo quindi a vedere cosa è una nicchia, come sceglierne una e come validare la nostra idea.

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Cosa è la nicchia di un blog?

Quando si decide di creare un blog, è importante come prima cosa definire la nicchia alla quale ci rivolgiamo. Ma cosa è esattamente una nicchia?

Una nicchia è un’area tematica attorno alla quale ruoteranno tutti i contenuti del tuo blog. Qual è l’argomento principale che vuoi trattare? Chi sono i lettori di quell’argomento?

Questo è proprio quello che si intende per nicchia.

Le nicchie possono essere tendenzialmente infinite: la cucina, i viaggi, il fai-da-te, la fotografia… Più la nicchia è specifica, quindi verticalizzata su un unico argomento, e più il tuo blog aumenta le probabilità di successo.

“Ma se mi rivolgo a tutti, è più facile guadagnare, no?”

Sbagliato. E il motivo è molto semplice.

Se vuoi posizionarti in un settore molto competitivo, come potrebbe ad esempio essere il settore travel, la concorrenza è molto alta e dovrai scontrarti con dei giganti che hanno un team enorme e molti soldi da investire.

Questo significa che riuscirai a ottenere solo una minima parte delle persone interessate all’argomento.

Se invece ti rivolgi a una nicchia più specifica e più verticalizzata, come ad esempio “viaggi in mongolfiera in Perù”, ecco allora che la concorrenza si abbassa notevolmente e potrai posizionarti meglio.

È vero che il numero di persone interessate sarà più limitato ma probabilmente tutti coloro che sono interessati a fare un viaggio in mongolfiera in Perù non cercheranno sui siti generalisti ma verranno proprio da te.

Se il tuo obiettivo è quello di monetizzare un blog e non quello di tenerlo solo come un diario personale, è quindi importante definire con cura la tua nicchia in modo da analizzarla, rispondere alle sue domande e offrire le migliori soluzioni ai suoi problemi.

Come scegliere la tua nicchia

Come scegliere la tua nicchia

Una volta definita cosa è una nicchia, bisogna capire come trovare quella giusta.

Meglio seguire le proprie passioni? Oppure rivolgersi a una nicchia profittevole?

Ovunque sul web, quando si parla di nicchia, si leggono slogan come “segui le tue passioni”, “monetizza le tue passioni”, “diventa ricco con le tue passioni”.

Scommetto che l’hai letto già anche tu da qualche parte.

Passioni passioni passioni. Ma si possono monetizzare davvero le passioni o sono solo trovate di marketing?

Diciamoci la verità: come un po’ per tutte le cose, la verità sta nel mezzo.

Concentrarsi esclusivamente sulle proprie passioni non significa necessariamente monetizzare.

Creare un blog, trovare le idee per i nuovi articoli, scrivere costantemente nuovi contenuti, seguire i social, i commenti, le email… è un vero e proprio lavoro a tempo pieno. Se questo lavoro non porta risultati economici, presto abbandonerai il tuo progetto, anche se si basa su una tua passione.

Questo è proprio il motivo per il quale il 95% dei blog non riesce a monetizzare: si pensa al blog solo come a una passione e non come a un’azienda.

Con questo non intendo certo dire la passione non sia importante. La cosa fondamentale però è capire come monetizzare quella passione e, soprattutto, se c’è possibilità di monetizzazione.

Questo non significa che non possiamo portare avanti un blog che tratti una nostra passione. Il blogging, ad esempio, è una mia passione profonda ma è anche vero che se non mi portasse dei guadagni, non investirei il 90% del mio tempo a creare nuovi contenuti.

È questa la differenza che devi imparare fin da subito: la forma mentis. Non si apre un blog per passione ma per business – sempre se si vuole ottenere un guadagno. Se poi l’argomento tratta una tua passione, allora le probabilità di successo sono sicuramente più alte.

Arriviamo quindi alla domanda cruciale: come si sceglie una nicchia che sia profittevole?

Una nicchia profittevole ha 4 caratteristiche:

  • Ha un buon numero di persone interessate all’argomento
  • Tratta un argomento che conosci bene
  • Le persone sono disposte a spendere dei soldi
  • Hai qualcosa da vendere in quella nicchia.
caratteristiche di una nicchia profittevole

Da questa considerazione si apre un’altra domanda fondamentale: quando le persone sono disposte a spendere dei soldi?

La risposta è molto semplice: quando offri la soluzione a un problema.

Pensa bene a ogni volta che hai fatto un acquisto. L’hai fatto per risolvere un problema, consapevolmente o inconsapevolmente.

Ti faccio qualche esempio.

  • Problema: hai voglia di mangiare qualcosa di nuovo
    Soluzione: ordini su JustEat
  • Problema: la TV non funziona
    Soluzione: compri una nuova TV
  • Problema: sei annoiato/vuoi riposarti
    Soluzione: acquisti un abbonamento su Netflix.

Trova quindi la tua nicchia, capisci qual è il problema per il quale le persone sono disposte a spendere dei soldi per risolverlo e offri una soluzione.

Quanto grande deve essere una nicchia per essere profittevole?

Abbiamo parlato di nicchia ristretta, di verticalizzazione. Ma quanto deve essere grande (o piccola) una nicchia per essere profittevole?

Se, ad esempio, vendi “tavoli per giardino a forma di Puffo“, probabilmente la nicchia è troppo piccola.

Se vendi “tavoli“, invece, probabilmente è troppo ampia.

Qual è quindi il giusto compromesso? Beh, “tavoli da giardino” potrebbe essere una buona soluzione.

La tua nicchia non deve essere profittevole solo in un preciso momento ma deve essere profittevole nel lungo periodo. Inizia quindi verticalizzando l’argomento che vuoi trattare poi, se vedi che hai del margine, puoi ampliarlo con il tempo.

Quali sono le nicchie più profittevoli?

Ci sono alcune nicchie che sono più redditizie di altre. Innanzitutto, possiamo dividere le nicchie più profittevoli in 3 macrocategorie:

  • Salute e benessere (sport, fitness, diete…)
  • Fare soldi (finanza, business, trading…)
  • Rapporti sociali (dating, forum, chat…).

Dentro queste categorie, poi, si possono scindere numerose sottocategorie che vanno appunto a verticalizzare.

macrocategorie nicchie profittevoli

Le nicchie alle quali possiamo rivolgerci sono tendenzialmente infinite. Ti faccio alcuni esempi così che tu possa trovare ispirazione:

  • Fotografia
  • Lifestyle
  • Marketing
  • Crescita personale
  • Viaggi
  • Sviluppo della carriera
  • Ricette
  • Fitness
  • Investimenti
  • Moda
  • Finanza personale
  • Fai-da-te
  • Bio e green.

Le domande che devi porti per capire se la nicchia scelta è giusta

Arrivati a questo punto, probabilmente hai già un’idea della nicchia alla quale vuoi rivolgerti. Come sapere però se la nicchia è giusta?

Ecco alcune domande alle quali dovresti darti una risposta.

Sei davvero interessato a questa nicchia?

Scegliere una nicchia solo perché è profittevole, come ad esempio quella del trading online, potrebbe non essere una scelta saggia.

Questo perché dovrai fare i conti con una concorrenza spietata e se l’argomento non è davvero qualcosa che ti appassiona, il tuo interesse diminuirà con il tempo, specialmente se non vedi dei guadagni nel breve periodo.

L’alternativa potrebbe essere quella di trovare dei web writer che possano scrivere per te ma questo significa investire molti soldi prima di vedere dei risultati tangibili e ti sconsiglio di farlo se sei alle prime armi.

Generalmente, io scrivo personalmente sui miei blog e mi faccio aiutare da un team di web writer solo quando il progetto è ben avviato. Solo in pochi casi ho delegato il lavoro ancora prima di monetizzare ma sapevo in modo più o meno indicativo entro quando (e quanto) avrei iniziato a fatturare da quel progetto.

Scegli quindi una nicchia che possa essere profittevole ma anche a cui sei veramente interessato, per la quale non ti annoieresti mai a scrivere.

Ricorda che quando scrivi, i lettori riescono a percepire tra le righe il tuo entusiasmo –o la sua completa assenza– con cui parli di un argomento. E se non sei davvero entusiasta di ciò che fai, come puoi trasmettere entusiasmo agli altri?

Sei davvero competente dell’argomento?

Con il boom dei nuovi blogger, ho trovato tantissimi blog trattati con superficialità e pieni di inesattezze.

Ma come puoi pretendere che i tuoi lettori abbiano fiducia in ciò che scrivi se non hai mai ottenuto i risultati che prometti agli altri di far ottenere?

Un consiglio che vedo spesso su altri blog è “Fake ’till you make it“, fingi finché non lo raggiungi.

Questo però non significa – come vedo fin troppo spesso – che bisogna aumentare i propri risultati con Photoshop o pubblicare un post su Instagram a fianco della tua nuova Ferrari “Ehi, guarda cosa mi sono comprato con quello che ho guadagnato con il trading!” quando poi quella Ferrari l’hai trovata parcheggiata per strada.

E sì, ti assicuro che lo fanno in tanti.

Fake ’till you make it sigifica invece che devi prendere consapevolezza, tirare fuori un pizzico di coraggio in più, che non devi paura di prenderti la tua fetta di mercato.

Ma senza ingannare chi ti legge. Una frase di Lincoln che amo, recita:

Si può ingannare tutti una volta, qualcuno qualche volta, ma mai tutti per sempre.

Questo è ciò che cerco di tenere sempre a mente quando scrivo. E la fiducia che ho instaurato con i miei lettori è la più grande forma di gratificazione che abbia mai ricevuto nel mio lavoro perché è un qualcosa che ti ripaga sempre nel lungo periodo.

Ci sono persone disposte a pagare?

Abbiamo già visto che la passione non è tutto se vogliamo monetizzare un blog. E per monetizzarlo, hai bisogno di un pubblico disposto a pagare per prodotti o servizi legati alla tua nicchia.

Per capire se le persone sarebbero disposte a pagare, puoi fare alcune semplici ricerche, ad esempio:

  • Controlla su Amazon se ci sono libri o prodotti rivolti a questa nicchia e se hanno recensioni. Se le recensioni sono a zero, o il prodotto non è appetibile oppure non c’è richiesta
  • Fai un check su Semrush su chi sono i tuoi competitor e cerca di capire se e come stanno monetizzando
  • Fai una ricerca generica su Google e guarda se appaiono annunci a pagamento nei primi risultati. Se ci sono, probabilmente la nicchia è monetizzabile.

Se queste ricerche non portano risultati, invece, probabilmente la nicchia che hai scelto sia difficile da monetizzare. O magari hai davvero trovato una nicchia scoperta! Vale sicuramente la pena di indagare più a fondo.

Ci sono competitor?

Mi è capitato molto spesso che mi sia stato posto un nuovo progetto esordendo con entusiasmo dicendo:

“L’idea è questa e quella, il progetto è molto figo, tutto molto innovativo e la cosa migliore è che… non ci sono competitor!”

Ora, il fatto che non ci siano competitor non è necessariamente un buon segno, anzi! Potrebbe infatti significare che la nicchia non è monetizzabile o che non ci sono abbastanza persone interessate.

Ben vengano quindi i competitor!

Che poi, lascia che ti riveli un segreto (di Pulcinella): i competitor, molto spesso, sono anche i migliori partner che puoi avere. Ma non dirlo in giro 😄

Quante ricerche vengono fatte su Google?

Un altro modo molto valido per capire se la nicchia che hai scelto possa essere davvero profittevole è quello di controllare se e quante ricerche vengono fatte su Google su un certo argomento.

Il tool che utilizzo solitamente per fare questo tipo di ricerca è Twinword Ideas, uno strumento che ti mostra non solo tutte le ricerche che vengono fatte su una data keyword ma ti restituisce molti suggerimenti utili su altre parole chiave correlate relative alla tua nicchia.

twinword

Per prima cosa, nell’homepage di Twinword, inserisci la parola chiave che vuoi utilizzare, ad esempio “Ricette ketogeniche“. Scegli poi il Paese a cui ti vuoi rivolgere, ad esempio Italia, e la lingua, in questo caso italiano. Clicca su Search e avvia la ricerca.

Appena la ricerca è terminata, i risultati possono darti un quadro più che esaustivo sia sul numero di ricerche effettuate sulla keyword che hai proposto, sia su tutte le parole chiave correlate, calcolando la difficoltà di ciascuna keyword, che si traduce in quanto è difficile posizionarsi in base ai competitor già presenti.

Twinword

Attraverso questo grafico, puoi quindi valutare se vale la pena lavorare sulla keyword a cui avevi pensato oppure se è preferibile dare priorità a un argomento correlato.

Le migliori keyword sono quelle con un numero di ricerche elevate (AVG. Monthly Searches) e una competizione (SEO Competition) bassa.

Un altro modo per validare la tua nicchia con Google è quello di utilizzare Google Trends. Se le ricerche tendono a salire nel tempo, questo dimostra un interesse sempre maggiore sull’argomento.

Ti consiglio invece di non concentrarti su argomenti che perdono interesse, a meno che tu non sia davvero convinto di riuscire a riaccendere l’attenzione sul tema.

copywriting google trends
Google Trends dimostra che le ricerche sul copywriting aumentano nel tempo

La tua nicchia è durevole?

Una buona nicchia non è un qualcosa che ha il boom oggi ed è destinata a scomparire domani, come può essere un blog che gira intorno a un singolo evento (che so, Sanremo 2020) oppure su una moda passeggera.

Se puoi ottenere infatti degli ottimi guadagni nell’immediato, dopo qualche mese dovrai inevitabilmente ricominciare tutto da capo.

Il modo migliore per saperlo è dare un’occhiata ai blog della stessa nicchia già presenti. Se sono attivi da molto tempo, probabilmente c’è possibilità che sia durevole.

Come validare la nicchia prima del lancio del blog

Bene, hai scelto una nicchia che sembra profittevole, sei competente sull’argomento e in pieno entusiasmo per iniziare il tuo blog.

Ma prima di iniziare ed evitare di procedere alla cieca rischiando di prendere una craniata, bisogna fare la prova del nove: la validazione.

Ci sono numerosi modi in cui puoi validare la tua nicchia. Solitamente io procedo per 3 step:

  • I contenuti
  • I guest post
  • I social.

Ti spiego meglio.

I contenuti

A volte si tende a indirizzarci su una nicchia di cui c’è però ben poco da dire. E un blog, invece, richiede molti contenuti.

Prenditi allora un po’ di tempo e butta giù una lista di possibili argomenti da trattare nel tuo blog. Non importa se sono argomenti generici o se non hai ancora controllato su Semrush se ci sono buoni volumi di ricerca. Tranquillo, non devi fare tutto alla perfezione. In questa fase, è solo un brainstorming.

Stila una lista e arriva a 50 argomenti che vuoi o puoi trattare. Se esaurisci le idee prima di arrivare a 50, allora probabilmente non è la nicchia giusta per te.

I guest post

Un altro metodo che utilizzo spesso per validare un’idea è quella di contattare altri blog attinenti alla nicchia che ho scelto e chiedere di poter pubblicare un guest post.

Il guest blogging, infatti, è un ottimo modo per ottenere dei feedback pressoché immediati da parte di un pubblico tendenzialmente simile a quello della nostra nicchia. Se i feedback sono negativi, allora valuterei il caso di cambiare la comunicazione o la nicchia.

I social

Dal momento che non hai ancora un blog e del traffico tuo, un altro aiuto molto valido viene dai social. Crea un post e pubblicalo sui gruppi Faebook della nicchia che hai scelto, dove puoi trovare un target simile a quello a cui ti rivolgerai con il tuo blog.

Prova anche a pubblicare dei post e chiedere consigli su LinkedIn, su Quora, su Reddit o su Medium. Osserva poi i feedback che ricevi. Se i tuoi post generano un buon numero di reazioni, commenti, domande, condivisioni, allora questo potrebbe essere il segno che l’argomento può interessare.

Tutto è pronto per il lancio del progetto

Una volta che la nicchia è validata, non ti resta che iniziare davvero la creazione del tuo progetto.

Adesso che hai raccolto le idee per i tuoi articoli, se non l’hai ancora fatto crea un blog e inizia a scrivere degli articoli interessanti ed efficaci su quell’argomento. Scrivi almeno a 3/5 articoli prima di lanciare il tuo blog così da non mostrare ai tuoi utenti un blog completamente vuoto.

Una volta che tutto pronto, non dimenticare di promuovere il tuo blog e attendere i primi feedback.

Ti consiglio anche di creare un piano editoriale. Se non ne hai ancora uno, puoi utilizzare il template di quello che utilizzo io per i miei blog. Puoi scaricarlo dal link qua sotto. Ma ehi! Non è gratis: ti costa un “Grazie” nei commenti sotto a questo articolo 😄

➡️ SCARICA IL TEMPLATE DEL PIANO EDITORIALE

Adesso hai davvero tutto quello che ti serve per iniziare la tua nuova avventura imprenditoriale con il tuo nuovo blog!

Trovare una nicchia per il blog: riflessioni finali

Trovare la giusta nicchia è il primo passo per creare un blog di successo. Ma abbiamo visto che non bisogna scegliere una nicchia a caso o una perché pensi che sia profittevole.

Il segreto per una buona nicchia è quindi un mix di tre variabili:

  • che sia monetizzabile
  • che ti interessi davvero
  • che sia durevole.

Non fermarti alla tua prima idea ma fai prima una bella sessione di brainstorming, utilizzando tool come Semrush per raccogliere tutte le idee e ottenere dei nuovi suggerimenti.

Magari l’idea migliore non ti è ancora venuta in mente!

E non dimenticare di validare la tua nicchia prima di lanciare il tuo nuovo blog sul vasto universo di Internet. In questo modo puoi essere sicuro di non concentrare troppa energia su un progetto destinato a fallire ancora prima di essere lanciato.

Buon blogging!

firma

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