Che tu ci creda o no, imparare come scrivere un headline efficace, ossia un titolo per i tuoi articoli capace di attirare l’attenzione e generare traffico, è uno dei veri segreti per creare un blog di successo.
E il motivo è tanto semplice quanto importante: viviamo in un’epoca dove vige una vera e propria giungla mediatica. Ogni giorno siamo sottoposti a un bombardamento mediatico di immagini, articoli, news, email e messaggi pubblicitari.
In questa situazione, credi davvero che i tuoi lettori leggeranno tutto quello che si para loro davanti? Oppure dedicheranno il loro tempo solo a ciò che colpisce maggiormente la loro attenzione?
Ovviamente la seconda.
Ed è per questo che è importante riuscire a catturare – e soprattutto, mantenere! – l’attenzione del nostro pubblico. E come farlo?
Il primo passo è proprio quello di creare delle headline efficaci in modo da attirare l’attenzione, generare un click verso i nostri contenuti ed eventualmente portare delle conversioni.
Vediamo allora come scrivere un headline efficace e alcuni esempi di titoli che puoi utilizzare per gli articoli del tuo blog.
Vuoi creare un blog di successo?
Ricevi subito il tuo corso di blogging gratuito dove imparerai a creare un blog da zero, a monetizzarlo e a portarlo al successo in 7 giorni.
Cos’è un headline

Per prima cosa, facciamo un piccolo recap: cos’è un headline?
Un headline è semplicemente un titolo. Può essere ad esempio il titolo di un articolo del tuo blog ma anche di un post sui social o di una campagna pubblicitaria.
Anche gli oggetti delle email delle nostre campagne di email marketing possono essere considerate una sorta di headline.
Dal momento che l’headline è la prima cosa che una persona legge, va da sé che è una parte importantissima dei nostri contenuti, un po’ come un biglietto da visita.
Sarà proprio infatti l’efficacia – o la non-efficacia! – del nostro titolo a convincere il nostro pubblico a cliccare per leggere il nostro post oppure a ignorarlo completamente.
Come possiamo quindi scrivere un headline efficace, capace di attirare l’interesse, suscitare curiosità e attrarre traffico?
Vediamolo insieme.
Come scrivere un headline: 25 consigli per titoli super accattivanti
Ecco 25 consigli per rendere i tuoi titoli attraenti e coinvolgenti.
1. Conosci il tuo pubblico

La prima cosa a cui bisogna prestare molta attenzione per scrivere un headline efficace è comprendere a chi ci stiamo rivolgendo.
Ricordi quello che abbiamo detto riguardo alla difficoltà di attirare l’attenzione? Se riesci a colpire nel segno con una headline che va a intercettare un bisogno della tua audience, allora avrai fatto bingo!
Solo conoscendo profondamente la nostra nicchia, infatti, possiamo scrivere dei titoli accattivanti, capaci di attirare l’attenzione e di portare traffico verso il nostro contenuto.
Una volta che l’utente è atterrato sul tuo articolo, poi, devi riuscire a mantenere la sua attenzione durante la lettura. Per riuscirci, ti consiglio di leggere il mio post su come scrivere articoli efficaci.
Ma andiamo nel dettaglio per capire come ottimizzare un headline per i nostri lettori.
2. Punta sull’emozione

Una volta che conosci bene il pubblico al quale ti stai rivolgendo, sarà più semplice intercettare i suoi valori, le sue opinioni, i suoi interessi, ma anche le su paure e i suoi desideri.
Ed è soprattutto facendo leva sugli ultimi tre punti, ossia gli interessi, le paure e i desideri, che possiamo generare il maggior numero di click. Se ci pensi, tutti i titoli clickbait fanno leva proprio su questi sentimenti, in particolare sulla paura.
Ovviamente, non bisogna mai scrivere titoli clickbait, e più avanti scopriremo anche perché.
La cosa importante da sapere è che fare leva sui bisogni e sulle emozioni primarie delle persone è il primo passo per creare delle headline che convertono.
3. Utilizza un linguaggio persuasivo

Attirare l’attenzione della nostra audience non è sufficiente: dobbiamo anche fare in modo che le persone clicchino effettivamente sul nostro link.
E qua ci viene in aiuto il copywriting persuasivo, un insieme di tecniche che spingono il lettore a fare un’azione, nel nostro caso cliccare sul link e leggere il contenuto.
Principalmente ci sono 3 leve che puoi utilizzare per scrivere headline efficaci:
- LEVA DELLA CURIOSITÀ. È il caso delle headline, ad esempio, che svelano qualcosa, che vanno a solleticare la curiosità delle persone.
Esempio:“Ecco come sono riuscito a risparmiare il 70% sulle mie utenze domestiche” - LEVA DELL’EMOZIONE. Le headline emozionali vanno a parlare direttamente alla parte più profonda di un individuo, per questo riescono ad attirare l’attenzione.
Esempio: “Ecco come internet ti sta rovinando la vita (e come evitarlo)” - LEVA DELL’ETICA. Tutti hanno dei valori. Fare appello ai valori dei tuoi lettori attirerà senza dubbio la loro attenzione.
Esempio: “5 metodi alternativi per lavare la casa in modo ecosostenibile e non inquinante”.
Puntando su questi 3 semplici elementi puoi scrivere headline capaci di diventare virali. BuzzSumo ha anche analizzato le headline virali e ha messo nero su bianco gli elementi che le accomunano:

E se vuoi approfondire maggiormente il discorso sul copywriting persuasivo, di seguito ti elenco i libri che preferisco sull’argomento:
- The Adweek Copywriting Handbook
- Influence: The Psychology of Persuasion
- Le armi della persuasione
- Pre-suasione. Creare le condizioni per il successo dei persuasori.
4. Descrivi i benefici per i tuoi lettori

Un modo tanto semplice quanto efficace per portare i tuoi utenti a fare click sui tuoi articoli è quello di esplicitare chiaramente quale sarà il loro beneficio nel leggere il post.
Anche io utilizzo molto spesso questo tipo di headline.
Ecco qualche esempio dai miei articoli, dove sottolineato trovi il beneficio, l’obiettivo della lettura:
- Smart Working: 7 consigli per lavorare da casa con figli piccoli senza perdere la sanità mentale
- Come creare un blog da zero nel 2020 (e guadagnarci): la guida per i nuovi blogger
- 10 strategie efficaci per aumentare la produttività e ottimizzare il tempo
- Come guadagnare scrivendo articoli online? Ecco come si diventa web writer.
È una tecnica semplicissima ma molto potente perché se nell’articolo riesci a mantenere la promessa data nel titolo – ossia portare il lettore a ottenere il beneficio promesso – si instaurerà fin da subito un rapporto di fiducia con la tua audience e questo aumenterà i tassi di conversione del tuo blog.
5. Utilizza frasi attive

Leggere è un’attività complessa. Leggere su schermo è ancora più complesso a livello cerebrale.
Per questo motivo, se vuoi scrivere meglio dovresti sempre scrivere frasi corte, chiare e di facile comprensione. Proprio come faccio io, vedi? Soggetto, verbo, oggetto.
E questo dovrebbe valere a maggiore ragione nelle headline.
Prediligi quindi sempre la forma attiva anziché quella passiva in modo da dare più forza alla frase.
Per farti un esempio:
- FORMA ATTIVA: Il cane ha mangiato un osso ✅
- FORMA PASSIVA: L’osso è stato mangiato dal cane ❌
Un esempio di headline reale? Ok!
- Ecco come ho disinfestato il mio giardino dalle lumache in soli 10 minuti ✅
- Ecco come il mio giardino è stato disinfestato dalle lumache in soli 10 minuti ❌
6. Rispondi a una domanda specifica

Le tue headline dovrebbero sempre esser chiare, specifiche, arrivare subito al punto.
Di cosa parla il tuo articolo? Spiegalo subito e senza fronzoli nel titolo.
Esempi:
- ✅ Buone headline:
- 10 metodi per pulire il frigorifero in metà tempo
- Come rendere la pelle più limpida con un semplice prodotto naturale
- Arredare la casa con meno di 1.000 €: ecco tutte le soluzioni
- ❌ Headline troppo generiche, non specifiche o non chiare:
- Come pulire il frigorifero
- Come pulire il viso in modo da renderlo più limpido utilizzando solo una cosa
- Arredare casa in base al tuo budget, alto o basso che sia.
7. Utilizza le date nei titoli per renderli più attuali

Scommetto che anche tu ti sei trovato in questa (frustrante) situazione:
Vai su Google, cerchi ad esempio “Come creare un blog” e ti appare in prima posizione un articolo magari scritto anche molto bene ma ormai datato. Magari inizi a leggere e ti accorgi che vengono suggeriti tool e tecniche ormai in disuso da anni.
Tool che non esistono più, screen vecchi che non riportano più una situazione attuale, tecniche antiquate che sono state soppiantate da modalità più innovative.
Una tecnica molto utilizzata per rendere attuale un articolo e per far vedere che è stato aggiornato anche se è stato scritto molto tempo prima è quello di aggiungere la data nell’headline.
Ecco alcuni esempi proprio dai miei articoli:
- Come guadagnare con un blog? Ecco 12 metodi efficaci [anno]
- 73 statistiche sul blogging che devi assolutamente conoscere [anno]
- Come creare un blog da zero nel [anno] (e guadagnarci): la guida per i nuovi blogger
L’importante è che l’articolo sia davvero aggiornato (e non solo la data!) altrimenti i tuoi lettori si sentiranno presi in giro e non torneranno più sul tuo blog.
Personalmente aggiorno tutti – e sottolineo tutti – gli articoli del mio blog regolarmente, più o meno ogni 6 mesi.
Questo mi aiuta non solo ad avere articoli sempre freschi e attuali ma anche a migliorare il mio posizionamento in SERP dal momento che Google tende a premiare gli articoli che vengono aggiornati spesso.
8. Non sottovalutare il potere dei numeri

I numeri sono un elemento davvero efficace per scrivere un headline capace di attirare l’attenzione e generare click.
Il motivo è molto semplice:
- I numeri danno un risultato esatto
- Si possono analizzare
- Sono specifici.
Ecco alcuni esempi su cui riflettere:
- Come pulire il frigorifero
15 metodi per pulire il frigorifero in 10 minuti - Come ho guadagnato molti soldi
Scopri come ho guadagnato 5.834,98€ in 12 giorni
Capisci cosa intendo quando dico che i numeri sanno essere davvero molto efficaci?
Un piccolo segreto: Baker Marketing ha condotto una ricerca e ha scoperto che i numeri dispari convertono meglio dei numeri pari.
Opta sempre quindi – ad esempio – per i “7 modi per […]” invece che per gli “8 modi per […]”.
Un altro consiglio.
Quando utilizzi i numeri, assicurati di mostrare numeri reali.
Non fare come questi pseudo-marketer che scrivono “Se leggi questo post aumenterai le tue conversioni/vendite/open rate del [NUMERO A CASO] percento!”
Giuro, quando leggo questi numeri sparati a casaccio mi sale una “inaudita viulenza” [cit.]
Mostra numeri REALI, con casi di studio REALI se non vuoi passare come un markettaro fallito. Ricorda che puoi far fesso qualcuno una volta o magari tutti per un po’, ma non puoi fare tutti fessi per sempre [semi-cit.].
E dopo ‘sta caterva di consigli e “cit.”, possiamo andare avanti 😄
9. Usa le “power words”

Ci sono principalmente due tipi di parole che riescono a fare breccia meglio di altre.
Queste parole sono:
- i superlativi
- le power words.
I superlativi sono aggettivi che esprimono qualità assolute, ad esempio “il migliore”, “il più grande”, “il più potente” ma anche “bellissimo”, “fantastico”, “incredibile”. Puoi utilizzarli sia in una connotazione positiva che in una connotazione negativa come ad esempio “Il peggiore”.
Le power words, invece, sono delle parole che evocano delle forti emozioni, come la curiosità o l’eccitazione.
Sono power words, ad esempio:
- segreto
- sedurre
- facilmente
- istantaneamente
- terribile
- oscuro.
Inserisci le power words nei tuoi titoli se vuoi generare interesse ma attenzione: non abusarne. Ricorda che il clickbaiting è sempre all’agguato!
10. Aiutati con i giusti tool (anche gratuiti)

Esistono alcuni tool che ti permettono di analizzare e ottimizzare le tue headline.
Se vuoi un consiglio, però, utilizza questi tool solo come delle indicazioni. Sono infatti convinta che la vera ottimizzazione deve venire da te, dalle tue analisi e dalle tue doti di copywriter.
Ecco i tool che preferisco. Sono ottimizzati per la lingua inglese ma sono capaci di offrire spunti interessanti:
- Jasper AI, uno strumento basato sull’intelligenza artificiale che crea titoli accattivanti e con un alto potere di conversione
- Content Idea Generator: crea un titolo in base alla keyword di riferimento
- Headline Analyzer: analizza l’emotività della tua headline
- Sharethrough: analizza la tua headline e ti dà suggerimenti per migliorarla, dandoti un risultato come quello dell’immagine qua sotto.

Tra i tanti strumenti, però, Jasper AI è senza dubbio il mio preferito. Anche perchè non scrive solo titoli ma anche articoli di blog, post per i social, email, libri e così via.
Ti basta solo dargli le giuste indicazioni e vedrai l’articolo materializzarsi davanti ai tuoi occhi 🤯
Guarda questo esempio:

Fighissimo, non trovi? 😄
11. Esponi (o crea) un problema e offri una soluzione

Una delle tecniche più efficaci per scrivere un headline efficace è quello di esporre sia il problema, sia la soluzione nel titolo stesso.
Magari il problema è reale oppure il lettore non sapeva nemmeno di averlo fino a quando non ha letto il tuo titolo.
Ed è per questo che vorrà leggere l’articolo.
Ti faccio qualche esempio concreto:
- Non ricevi abbastanza traffico? Ecco 7 modi per promuovere i contenuti del tuo blog gratis
- Il tuo sito non si posiziona su Google? Ecco come migliorare il tuo posizionamento
- Un sito lento non viene indicizzato: scopri come aumentare del 247% la velocità del tuo sito.
Ti assicuro che scrivere un headline sfruttando questa tecnica semplicissima ma super efficace genererà un sacco di click in più sul tuo articolo.
12. Gioca con le parole
«Devo dipingere una parete grande, ci vuole il pennello grande»
«Non ci vuole un pennello grande ma un grande pennello».
Chi di noi non ha mai sentito almeno una volta nella vita la famosissima pubblicità del pennello cinghiale?
Questo è un esempio (sublime!) di cosa intendo per giocare con le parole.
Pensa se lo trasliamo ai giorni d’oggi per un articolo di un blog:
“Devi dipingere una grande parete? Non usare un pennello grande ma un grande pennello: ecco quale.”
13. Non svelare tutto

Per aumentare la voglia di leggere l’articolo devi essere capace anche di scrivere un headline che celi un po’ di mistero. Per farlo, si utilizzano principalmente due tecniche:
- le domande aperte
- la leva della curiosità, trasmettendo il messaggio “io so qualcosa che tu non sai”.
Le domande aperte sono quelle a cui non si può rispondere con un semplice sì o no. Spesso al loro interno celano proprio la leva della curiosità.
Ecco alcuni esempi presi dal mio blog:
- Come guadagnare con un blog? Ecco 12 metodi efficaci
- Come creare un blog da zero e guadagnarci? La guida per i nuovi blogger
- Perché il mio blog non appare su Google? Ecco come ottimizzarlo per la SEO
- Come scrivere un headline efficace? 25 consigli ed esempi per rendere accattivanti le tue headline
14. Rivolgiti al lettore
Utilizzare verbi all’imperativo rivolgendoti direttamente al tuo lettore è un ottimo modo per creare una prima connessione.
Parole molto efficaci per farlo sono ad esempio:
- Scopri come…
- Smetti di…!
- Inizia a…!
Stabilisci un legame con il tuo lettore. Coinvolgilo nel testo, fagli capire che gli stai dando delle informazioni di cui ha bisogno.
- Ecco come anche tu puoi…
- Vuoi… ? Ti spiego come
- X consigli per [raggiungere il risultato che desidera].
15. Utilizza delle formule standard per le tue headline
Quando parlo di formule standard non intendo che i tuoi titoli devono essere sempre uguali.
Intendo però che esistono alcune formule che possono aiutarti a generare di volta in volta dei titoli interessanti.
Ecco qualche esempio:
- Come [ARGOMENTO] in [NUMERO] semplici step
Come imparare l’inglese in 5 semplici step
Come diventare un imprenditore di successo in 7 facili step - Come [ARGOMENTO] in [TEMPO]
Come sturare un lavandino in 5 minuti: ecco il segreto dei professionisti
Come guadagnare 5.000 euro in 24 ore - [NUMERO] segreti per [RISULTATO]
7 segreti per una pelle sempre perfetta
10 segreti per una casa sempre pulita e in ordine - [NUMERO] cose su [ARGOMENTO] che nssuno ti ha mai detto
10 cose sul sesso che nessuno ti ha mai detto
15 cose sui social media che nessuno ti ha mai detto - [NUMERO] cose da sapere prima di [AZIONE]
12 cose da sapere prima di acquistare una nuova macchina
9 cose da sapere prima di acquistare una nuova fotocamera - Perché non [AZIONE]? Ecco come [AZIONE] in [TEMPO]
Perché non trovi lavoro? Ecco come trovare un impiego in 48 ore
Perché non dimagrisci? Ecco come puoi perdere 5 chili in un mese (anche senza dieta).
Ovviamente queste sono solo alcune delle possibilità che possiamo utilizzare per scrivere un headline efficace ma senza dubbio avere delle formule preimpostate possono guidarti nella stesura di titoli sempre originali.
CONSIGLIO CHE VALE DOPPIO: evita, evita ed evita (l’ho già detto “evita”?) di scrivere “la guida definitiva”. È la peggior presentazione che puoi fare del tuo blog.
“La guida definitiva” andava di moda 10 anni fa, quando i marketer italiani hanno copiato il trend americano del “The definitive guide“.
Adesso tutti scrivono una “guida definitiva” e questo significa che nessuna guida definitiva è realmente definitiva. Quindi chiudiamo definitivamente il discorso delle guide definitive!
Il web ringrazia.
16. Fai solo promesse che puoi mantenere
Una cosa molto importante per creare una relazione seria e duratura con la tua audience è quella di fare sempre e solo promesse che puoi mantenere. Altrimenti passerai inevitabilmente per un cazzaro.
Scrivere un headline “Se guardi questi video aumenterai del 427% la possibilità di avere successo”…

(Sì, giuro che l’ho letto davvero).
Mi dici come posso esattamente monitorare il risultato? Come posso effettivamente analizzare che le mie possibilità di avere successo sono aumentate del 427% dopo aver visto i tuoi video?
Evita, davvero.
Piuttosto, esponi un caso reale. Fammi vedere come sei riuscito ad aumentare l’open rate delle tue email del 300%. Allora un titolo come “Applica queste strategie e aumenta l’open rate delle tue email del 300%” ha già più senso.
Numeri reali.
Casi reali.
Risultati reali.
Promesse reali.
Non mi stancherò mai di ripeterlo. Che di fuffa, il web è già pieno.
17. Non aver paura di esporre le tue idee
Un headline che funziona ancora alla grande è quella che abbatte un’opinione comune.
Le persone vanno matte per le tesi controverse. Quindi non aver paura di andare contro la massa e di esprimere un’idea controcorrente.
L’importante, però, è che quello che poi scrivi nell’articolo sia in linea anche con un titolo che va contro le opinioni comuni.
Mi spiego meglio.
Un’opinione comune è che in Italia sia difficile trovare lavoro. Giusto?
Allora, potresti scrivere un headline tipo “In Italia trovare lavoro è facile. Ecco 10 tecniche che ti faranno trovare lavoro in 7 giorni“.
Rispetta però la promessa del titolo e spiega esattamente come raggiungere quel risultato che tutti credono impossibile da raggiungere.
Quando promuoverai il tuo post, ad esempio sui social, aspettati una valanga di commenti (non necessariamente positivi!) e una forte crescita della visibilità del tuo articolo.
18. Metti il lettore al centro di tutto
Se vuoi far scattare la scintilla e attirare l’attenzione del tuo potenziale lettore, è importante che sia lui al centro del titolo e non tu.
Ti faccio un esempio:
- Ecco come ho guadagnato 10.763 euro con un ebook ❌
- Ecco come ho guadagnato 10.763 euro con un ebook (e come puoi riuscirci anche tu) ✅
- Ecco come puoi guadagnare 10.763 euro con un ebook ✅
Se il primo genererà molti click perché le persone sono magari incuriosite da come sia possibile raggiungere questo risultato, nel secondo e nel terzo caso riuscirai a raggiungere un target non solo di curiosi ma anche di persone che vogliono cimentarsi nella stessa impresa.
E adesso che hai capito come scrivere un headline è ottimizzarla per i lettori, il gioco non si ferma qua.
Già, perché c’è anche Google che guarda i nostri contenuti. E sappiamo bene che un contenuto non posizionato, è un contenuto che non verrà mai letto.
E se i nostri contenuti non vengono letti, non possiamo guadagnare con il nostro blog.

Come ottimizzare quindi le nostre headline per Google?
Vediamolo insieme.
19. Utilizza le giuste keyword
Un errore che molti blogger fanno quando scrivono articoli per i propri blog è quello di non prestare attenzione alle keyword, ossia alle parole chiave, e alla loro posizione.
Per far sì che il nostro articolo si piazzi bene nella SERP di Google, è invece importantissimo fare un’approfondita ricerca di keyword e assicurarci che la parola chiave che abbiamo scelto sia ben posizionata sia nel titolo che nel contenuto.
Guarda ad esempio i miei articoli. Le parole chiave stanno sempre nell’headline, il più possibile a sinistra.
La stessa parola chiave dovrai utilizzarla poi nell’articolo stesso, evitando di ripeterla costantemente, altrimenti vai incontro al classico Keyword Stuffing, quella pratica SEO che consiste di inzeppare l’articolo con la stessa parola chiave.
Oltre a rendere l’articolo davvero brutto da leggere, è una pratica che Google penalizza, facendo sparire il tuo contenuto dai suoi risultati di ricerca. Quindi sì alle parole chiave nel testo ma devono essere scorrevoli, inserite efficacemente nel contesto.
Utilizza anche molti sinonimi: Google sa leggere!
20. Intercetta il Search Intent
Un altro modo per riuscire a posizionare al meglio gli articoli è quello di non limitarti alla keyword, che con il tempo hanno assunto sempre minore importanza agli occhi di Google, ma di concentrarti su quello che viene definito “Search Intent”.
Che cos’è il search intent?
Il search intent è la vera intenzione di una ricerca su Google da parte di un utente. Esistono principalmente 4 intenti di ricerca:
- informarsi su qualcosa
- visualizzare un sito web
- richiedere servizi
- acquistare prodotti.
La tua bravura sta di capire cosa gli utenti stanno realmente cercando e soddisfare quelle aspettative, sia con il tuo articolo, sia con l’headline.
Ti faccio un esempio.
Se viene digitata la ricerca “pizzerie Roma”, probabilmente l’utente sta cercando una pizzeria in zona. Se cerca però “migliori pizzerie Roma”, probabilmente sta cercando delle recensioni.
Riuscire a capire questa sottile differenza e creare degli articoli ad hoc ti aiuterà a fare la differenza con il tuo blog rispetto ai tuoi competitor.
E se vuoi approfondire l’argomento del Search Intent, in Blog Academy trovi un’intera lezione proprio incentrata proprio su questo argomento.
21. Ottimizza il title secondo i parametri di Google
Se hai seguito i miei consigli quando abbiamo parlato di come creare un blog, sicuramente avrai già installato Rank Math, un plugin che ti aiuta a ottimizzare i tuoi articoli secondo gli standard dettati dalla SEO.
Attraverso questo plugin, puoi andare a ottimizzare il title, che non è il titolo che scrivi in alto all’editor di WordPress, bensì il titolo che Google inserirà sul suo motore di ricerca.

Con RankMath è possibile ottimizzarlo in modo molto semplice. Ti basta infatti inserire i dati all’interno del box sotto l’articolo.

Come puoi vedere, il meta title di questo articolo non è uguale al titolo H1 dell’articolo stesso:
- TITLE: Come scrivere un headline nel 2020 (+25 consigli efficaci)
≠ - H1: Come scrivere un headline efficace (e che cattura l’attenzione): 25 consigli ed esempi per rendere accattivanti le tue headline.
In questo caso, l’ottimizzazione non riguarda solo la keyword ma anche la lunghezza del titolo.
- Se l’headline è troppo lungo, verrà accorciata da Google con i classici “…”, perdendo così di interesse
- Se l’headline è troppo corto, invece, rischia di non essere abbastanza efficace.
Qual è quindi la lunghezza del titolo del blog perfetta?
Secondo alcune ricerche, gli headline più performanti contengono in media circa 6-12 parole, circa 50 – 80 caratteri.
22. Impara dai tuoi competitor
Un altro modo per sapere come scrivere un headline performante è quello di sbirciare quello che fanno i tuoi competitor.
Ovviamente serve solo per prendere ispirazione e non per copiare l’intero titolo, che potrebbe portarti anche una penalizzazione da parte di Google.
Per farlo, il tool che utilizzo più di frequente è Semrush. Attraverso il suo strumento Topic Research ti permette di andare ad analizzare cosa funziona meglio su un determinato argomento con titoli, domande e tutti gli argomenti correlati.
Per utilizzarlo, ti basta andare su Semrush, cliccare nel menu a destra su Topic Research e inserire l’argomento o la keyword che vuoi analizzare.
Seleziona poi lo Stato (ad esempio Italia) ed eventualmente anche la regione e la città se vuoi creare un contenuto locale.
Adesso clicca su “Ottieni idee per i contenuti” e… vivi la magia! 😀

Adesso che abbiamo visto come dovrebbe essere un headline per essere ottimizzata, completiamo l’argomento andando a scoprire come invece NON dovrebbe essere e quali sono gli errori che vengono commessi più frequentemente.
23. Evita il clickbaiting come la peste

Primo tra tutti, evita il clickbaiting. Davvero.
Un articolo con un titolo clickbait può generare anche molti click ma una volta che l’utente si accorge che il contenuto non mantiene le promesse del titolo e rimane deluso, uscirà dal tuo sito per non metterci più piede.
E se vuoi costruire una relazione seria e duratura con i tuoi lettori, sperando che acquistino i tuoi prodotti e servizi, questo non è certo il modo migliore per farlo.
24. Non rimanere vago
Scrivere un headline volutamente vaga, non invoglia a cliccare per trovare la soluzione all’interno del post ma è solo frustrante. Soprattutto se poi quella risposta nell’articolo non c’è nemmeno.
Se vuoi creare un blog e poter guadagnare con esso, è importante costruire un rapporto di fiducia con i propri follower.
E questo si fa proprio con la chiarezza.
25. Cura la grammatica
Sarò banale, sarò ripetitiva, ma se vuoi distinguerti davvero per i tuoi contenuti, allora devi assolutamente stare attento alla grammatica.
Personalmente, quando vedo un headline piena di errori grammaticali, inconsciamente sento di non potermi fidare di quella persona. Se non sa nemmeno scrivere correttamente, può davvero insegnarmi come costruire un business online?
Curare la grammatica è molto più di semplice purismo letterario. È dimostrare di fare attenzione ai dettagli, che non stai scrivendo solo per scrivere ma per apportare un beneficio alla comunità e alla conoscenza.
Riflessioni finali
Se pensavi che scrivere un headline efficace fosse un gioco da ragazzi… beh, forse adesso dovrai ricrederti! 😅
Sono però sicurissima che adesso sarai capace di scrivere titoli incredibili, capaci di generare interesse, catturare l’attenzione e attrarre nuovo traffico.
In realtà, scrivere un titolo per un blog che sappia convertire a dovere è abbastanza semplice se conosci bene la tua audience.
Ti basta poi ottimizzare anche per Google e il gioco è fatto!
Buon blogging!
