Come diventare un blogger di successo

come diventare un blogger di successo
Diventare un blogger full time è assolutamente possibile e alla portata di tutti. Ecco quali sono i passi da fare per crearsi una carriera con un blog

Vuoi diventare un blogger professionista? Ottima scelta!

Quello del blogger è un lavoro davvero molto impegnativo ma sicuramente ricco di soddisfazioni. E soprattutto di libertà.

E non parlo solo di libertà economica. Parlo della libertà di esprimere te stesso e la tua creatività, della libertà di lavorare quando e dove vuoi, della libertà di lavorare solo con le persone che stimi professionalmente.

È inoltre un lavoro alla portata di tutti. Tutti quanti possono diventare blogger a tempo pieno e guadagnare da vivere solo con il potere della propria scrittura.

Ma come tutti i progetti, non si può avere successo senza un piano preciso. Non ci si improvvisa blogger e aspettarsi che i soldi ci piovano addosso da un giorno all’altro.

E allora come si diventa un blogger full-time e riuscire a guadagnare cifre interessanti?

In questo articolo ti racconto il percorso di un blogger proprio a partire dalla mia esperienza.

Imparerai quali sono gli step per diventare un blogger professionista, in cosa consiste questo lavoro, cosa devi studiare per riuscire a guadagnare con il tuo blog e ti darò qualche consiglio extra per rendere questo percorso più semplice e linare possibile.

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Come diventare blogger?

Se vuoi diventare un blogger, per prima cosa ti serve… un blog! 😅

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Ok ok, non era difficile da intuire, ammettiamolo.

I motivi per aprire un blog sono davvero tantissimi. Innanzitutto puoi guadagnare direttamente con il tuo blog e più avanti, nel corso di questo articolo, vediamo più nel dettaglio anche in modo.

Ma un blog può aiutarti anche in modo indiretto, posizionandoti come un esperto e diventando un autorità nel tuo settore, attirando in modo naturale collaborazioni e clienti.

Al giorno d’oggi, inoltre, creare un blog è estremamente semplice: non importa conoscere nessun linguaggio di programmazione e non hai nemmeno bisogno di avere conoscenze tecniche.

Ti basta giusto qualche click e il tuo nuovo blog è online in pochi minuti.

E i costi? Alla portata di ogni tasca.

Parliamo di circa 15 euro l’anno per un dominio, ossia l’indirizzo del tuo blog (ad esempio www.eleonorabaldelli.com) e di 3,99 euro al mese per l’hosting, ossia il server fisico dove verrà salvato il tuo blog.

Ecco gli step per aprire il tuo blog in pochi minuti.

  1. Vai su SiteGround e scegli il piano StartUp (è sufficiente per iniziare)
  2. Scegli il tuo nuovo dominio
  3. Rivedi l’ordine e clicca su “Paga Subito”.

Tutto qua! Da questo momento il tuo nuovo blog è online.

Con queste premesse, è chiaro intuire che avere un blog è uno dei modo più semplici e più economici per avviare il proprio business online e guadagnare attraverso la scrittura di articoli.

Quindi è tutto così semplice? Basta aprire un blog ed ecco che abbiamo un nuovo lavoro ben remunerato? No, purtroppo – o per fortuna! – non funziona proprio così.

Quando ho aperto il mio primo blog, non avevo idea di tutto il lavoro che c’è dietro per creare una community affezionata, promuovere i propri articoli, aumentare il traffico, generare e ottimizzare le conversioni.

E infatti, il mio primo blog non ha nemmeno avuto successo e l’ho chiuso pochi mesi dopo 😅

Ma non mi sono demoralizzata.

Ho preso questa esperienza come un esperimento poco riuscito che però mi aveva lasciato nuove competenze e le idee più chiare per il prossimo progetto.

E quel progetto, invece, ha avuto successo 🎉

Per creare un blog di successo e riuscire a renderlo la tua principale fonte di monetizzazione, quindi, devi studiare tantissimo, testare, fare errori e ottimizzare costantemente il tuo lavoro.

E devi anche imparare tutto ciò che ruota attorno al mondo del blogging – come ad esempio in che modo scrivere articoli efficaci, capaci di fare breccia nel cuore dei tuoi lettori e di posizionarsi bene sui motori di ricerca. 

E poi testare, ottimizzare e testare nuovamente.

Ma sono competenze che puoi apprendere con il tempo (e nel mio blog trovi tantissime informazioni per farlo). Non hai certo bisogno di una laurea in bloggologia per cominciare.

La cosa importante per iniziare è… iniziare 😄

Ok, adesso abbiamo il nostro nuovo blog. Cosa dobbiamo fare? Vediamo insieme più nel dettaglio cosa fa un blogger.

Cosa fa un blogger?

Abbiamo visto che il lavoro del blogger non si limita alla creazione di articoli di blog. Cos’altro fa allora?

Ecco un video di uno splendido esemplare di giovane blogger nel suo habitat naturale. Immaginati di guardarlo ascoltando la sigla di Super Quark.

freelance

Se vuoi vivere del tuo blog, non devi pensare a un blog come a un diario dove scrivere idee e pensieri. Ok, puoi anche farlo, ma in questo caso si parla di hobby, non di business.

Se vuoi che il tuo blog diventi un business, devi trattarlo come un business. Devi pensarlo, crearlo e mantenerlo proprio come faresti con un’azienda.

Un blogger è quindi molto più di un web writer. Significa in certi casi diventare sviluppatori, manager, esperti di marketing, strateghi, social media manager, youtuber, podcaster, instagrammer e chi più ne ha più ne metta.

 E come riuscirci?

In Blog Academy, la scuola di blogging online, ho sviluppato un percorso per diventare blogger che si sviluppa in 7 step principali, gli stessi step che ti consiglio di seguire e che ti permettono di capire tutto ciò che fa concretamente un blogger:

  1. La prima fase consiste nella pianificazione del progetto e della sua strategia. Devi quindi imparare come scegliere la nicchia alla quale rivolgerti, come comunicare con il tuo pubblico, come definire gli obiettivi che vuoi raggiungere con il tuo blog e creare un primo piano d’azione
  2. Una volta che hai creato il tuo piano d’azione, arriva il momento di creare tutto il tuo blog e le sue pagine. Non hai bisogno di essere tecnologico per poterlo fare. Grazie a CMS come WordPress, creare un blog è davvero semplicissimo
  3. Adesso che il tuo sito web è online e funzionante, devi creare la migliore strategia per sviluppare il tuo blog. Questo comprende ad esempio la ricerca delle migliori parole chiave da sviluppare negli articoli che scriverai
  4. E poi, ovviamente, arriva il momento di scrivere i nostri articoli. Per scrivere degli articoli efficaci è importante conoscere sia le regole di copywriting, così da creare un legame con i nostri lettori, sia le regole della SEO, che ti permettono di posizionare bene i tuoi articoli sui motori di ricerca. Puoi trovare molte indicazioni nel mio articolo sul SEO Copywriting
  5. Pensavi che una volta scritti i contenuti, il tuo lavoro finisca? Spiacente di deluderti: il grosso del lavoro arriva adesso! 😅 Dovrai infatti promuovere al meglio i tuoi articoli sul web, attirando nuovo traffico e veicolandolo attraverso i percorsi che hai creato nella prima fase
  6. Se finora hai preparato con cura il terreno e hai seminato bene,  adesso è arrivato il momento di cogliere i frutti del tuo lavoro e arriveranno i tuoi primi guadagni. Ci sono molti modi per guadagnare con un blog: ovviamente non dovrai puntare su tutti ma scegliere quelli più adatti alla tipologia di business che hai deciso di intraprendere
  7. Infine, dovrai imparare a leggere i report e analizzare tutto ciò che hai fatto finora, in modo da ottimizzare i tuoi risultati e scalarli costantemente.

Come vedi, il lavoro del blogger non è solo scrivere ma è un mix di pianificazione, studio, pratica, analisi e ottimizzazione.

E se vuoi approfondire tutte queste fasi attraverso un percorso semplice e lineare, dai un’occhiata a Blog Academy.

Oltre a trovare decine e decine di lezioni, avrai accesso a una community esclusiva dove ti aiuterò personalmente durante tutto il tuo percorso nel mondo del blogging.

Come si guadagna con un blog?

Come si guadagna con un blog

Abbiamo accennato al fatto che esistono molti metodi per guadagnare con un blog. Ma quali sono questi metodi?

Ecco i principali (ma non sono gli unici!):

  1. Sfruttare i programmi di affiliazione e guadagnare con le commissioni vendendo un prodotto o un servizio altrui
  2. Se hai delle competenze che vuoi condividere, puoi vendere le tue consulenze oppure puoi creare e vendere i tuoi stessi corsi online. Farlo non è complicato: ti basta una buona videocamera, un microfono e una piattaforma dove caricare i video. Tutto qua!
  3. Hai un negozio dove vendi prodotti fisici? Puoi espandere il tuo business vendendoli online e il tuo blog ti aiuterà a trovare costantemente nuovi clienti
  4. Su un blog puoi anche ospitare banner pubblicitari, come ad esempio quelli di Google Adsense, che a oggi sono uno dei metodi di monetizzazione più semplici e più accessibili per ogni blogger. Per questo, però, i guadagni si fanno interessanti solo quando il traffico del tuo blog è molto alto
  5. Scrivere libri ed ebook è un altro ottimo modo per guadagnare con il tuo blog. O meglio: guadagni con la vendita dei tuoi libri ma puoi espandere il tuo pubblico proprio grazie al tuo blog
  6. Se hai un blog ben posizionato e molto frequentato, puoi anche ospitare dei guest post a pagamento. Per dirla in modo estremamente semplice, si tratta di articoli scritti da altri blogger, che ti pagheranno per venire pubblicati sul tuo blog
  7. Anche gli eventi a pagamento sono un ottimo modo per guadagnare grazie al tuo blog. E non solo eventi dal vivo ma anche live streaming e webinar
  8. Attraverso un blog, potrai anche creare relazioni con fornitori, colleghi e altri blogger con cui stringere delle partnership e lavorare in sinergia.

Quanto guadagna un blogger professionista?

Quanto guadagna un blogger professionista

Arriviamo a una domanda cruciale: quanto guadagna un blogger professionista?

Ti rivelo una verità scomoda: qualcuno guadagna migliaia e migliaia di euro al mese (ma non quelli che mostrano Rolex e Lamborghini sui social: quella è solo una – dubbia – strategia di marketing 😅).

Ma c’è anche qualcuno invece non guadagna un bel niente. E ti assicuro che in questa categoria rientra la maggior parte dei blogger.

Qualche esempio? Ecco i guadagni del 2020 di alcuni dei maggiori blog:

  • HuffPost ha guadagnato 143 milioni di dollari
  • Moz ha guadagnato 47,5 milioni di dollari
  • TechCrunch ha guadagnato 30 milioni di dollari
  • … e potrei continuare a lungo la lista ma credo che ci siamo capiti.

Ma perché questo divario? I guadagni dipendono da un mix di tante competenze diverse, come ad esempio:

  • dalle tue competenze di marketing
  • dalle tue competenze di scrittura
  • dalla tua bravura di veicolare la comunicazione
  • dal tuo team
  • da come riesci a diversificare le entrate
  • dai tuoi prezzi e dai tuoi margini di guadagno
  • dal tuo traffico
  • dalle spese che devi sostenere
  • … eccetera eccetera. E aggiungerei anche un altro eccetera.

Una cosa positiva di guadagnare con un blog, a mio avviso, è che spesso lavori con molti fornitori diversi e questo ti permette di avere delle entrate costanti più o meno ogni giorno invece di uno stipendio fisso in un giorno preciso del mese.

Almeno per me, questa è stata una vera liberazione da quando ho deciso di cambiare il mio lavoro da dipendente a libero professionista.

“Sì ok Ele, bla bla bla. Facci vedere qualcosa di concreto. Quanto guadagni tu con il tuo blog?”

Mi sembra giusto. Quando si parla di questi temi si ha bisogno di trasparenza.

E non intendo che per trasparenza dobbiamo per forza mostrare tutto. Significa però che dobbiamo contestualizzare le decisioni che prendiamo.

Perché aprire partita IVA e lasciare un lavoro precedente potrebbe significare modificare radicalmente le nostre abitudini. E prima di farlo, è giusto conoscere esattamente dove andiamo a parare.

Eccoti quindi un screen delle entrate del mio conto corrente al momento che sto scrivendo (in Blog Academy però troverai presto dei report più dettagliati delle entrate e delle spese dei miei progetti online).

Se pensi che questo screen è dei soli primi quattro giorni del mese, puoi intuire che i guadagni mensili che arrivano non sono niente male. E come vedi le entrate sono a volte minime, ma sempre costanti.

Ho nascosto alcuni dati per ovvi motivi ma ho lasciato in bella vista il mio nome così sei sicuro che questo è davvero il mio conto corrente e non uno screen preso a caso su Google come fanno tanti guru del marketing 🤣

Sicuramente non faccio milioni di euro al mese e guadagno molto meno di tantissimi altri blogger affermati ma devo dire che fare i big money non è nemmeno mai stato il mio obiettivo.

Il mio obiettivo è sempre stato quello di crearmi un lavoro che mi piacesse davvero, capace di darmi tutte le libertà di cui ho bisogno.

guadagni blog

Libertà economica, libertà di lavorare dove e quando voglio, libertà di fare ciò che più amo, libertà di viaggiare, libertà di esprimere me stessa e la mia creatività.

E devo dire – con un pizzico di orgoglio – di essere davvero riuscita a raggiungere i miei obiettivi.

È una cosa impossibile da realizzare? Assolutamente no, io ne sono l’esempio.

È una cosa semplice da realizzare? Assolutamente no. Ci vuole studio, dedizione, determinazione e disciplina.

È una cosa che possono realizzare tutti? Assolutamente sì, se lo prendi come un impegno e tratti il tuo blog come un business e non come un hobby.

Cosa studiare per diventare blogger professionisti?

Cosa studiare per diventare blogger professionisti

Lo studio è fondamentale per diventare un blogger full-time. E non parlo di studio prima di iniziare questo percorso ma parlo proprio di studio costante.

Personalmente, ogni settimana mi tengo un paio di giorni completamente liberi da dedicare allo studio.

E cosa studio? Studio le novità degli argomenti di cui scrivo, il mercato, i competitor, le nuove strategie di marketing, i cambiamenti degli algoritmi di Google oppure testo nuovi strumenti di marketing.

Come dico sempre: chi non si forma, si ferma.

E poi leggo tantissimo: romanzi, saggi, biografie.

E che c’entra quello che leggi? 🤔”

C’entra eccome, perché uno dei modi migliori per migliorare le proprie capacità di scrittura è proprio quello di leggere molto.

E cosa deve studiare un blogger in erba alle sue prime esperienze?

La cosa migliore sarebbe sviluppare quelle che vengono definite T-shaped skills o competenze a T.

competenze a T

A differenza delle competenze a I, dove una persona è esperta di una cosa sola, o delle competenze generaliste, in cui si conosce un po’ di tutto ma non si è esperti in niente, le competenze a T ti permettono di avere una conoscenza basilare su molte cose e di specializzarti in modo verticale in una sola.

Ti consiglio quindi di imparare tutto il digital marketing a 360 gradi, studiare la SEO e il copywriting, comprendere i processi di acquisto, la psicologia della vendita, studiare il funzionamento dei social media, dei funnel di vendita e dell’advertising.

E poi verticalizzare le tue competenze su una sola skill, quella che ti piace di più, in cui ti sento più portato e che ti dà le maggiori soddisfazioni.

A mio avviso, le competenze che ogni blogger dovrebbe avere sono:

  • Conoscenze di digital marketing
  • Leadership
  • Empatia
  • Web writing
  • SEO
  • Copywriting

Esistono miriadi di modi per acquisire queste competenze. Ti lascio qua sotto alcuni libri – famosi e non – che hanno aiutato esponenzialmente la mia formazione e che mi hanno aiutata a intraprendere con successo la carriera di blogger.

⚠️ Piccolo consiglio: è possibile leggere la maggior parte di questi libri in modo totalmente gratuito attivando Kindle Unlimited.

Sviluppo dell’empatia

Web writing e SEO

Copywriting

Classici del digital marketing

Consigli per diventare un blogger di successo

Consigli per diventare un blogger di successo

Abbiamo visto chi è un blogger, cosa fa, come diventare blogger e come formarsi. Prima di salutarci, vorrei darti qualche consiglio direttamente dalla mia esperienza.

Prendila un po’ come una lista di tutti quei consigli che avrei voluto ricevere io quando ho iniziato questo fantastico percorso e che probabilmente mi avrebbero aiutata a raggiungere i miei obiettivi più in fretta.

Prepara una strategia efficace e degli obiettivi chiari

Creare una strategia efficace è tanto importante quanto creare i contenuti. Sono due cose assolutamente complementari e una non può funzionare senza l’altra.

È infatti abbastanza ingenuo aspettarsi risultati soddisfacenti se procediamo a braccio e non sappiamo nemmeno esattamente in che direzione stiamo andando.

Per elaborare una strategia efficace, quindi, abbiamo bisogno di 2 cose fondamentali:

  • Avere ben chiari gli obiettivi che vogliamo raggiungere
  • Avere ben chiari gli strumenti (e/o le persone) che abbiamo a disposizione per raggiungerli.

Quando si inizia un nuovo progetto online, spesso siamo travolti dall’entusiasmo.

Abbiamo mille idee di cose da fare, da scrivere, da sviluppare. E creiamo il nostro blog un po’ a sentimento, come più ci piace, senza un vero e proprio piano strategico alle spalle e – soprattutto – senza obiettivi ben definiti.

Ma il blog non è mai un fine: è sempre un mezzo. Un mezzo, appunto, per raggiungere gli obiettivi che ti sei posto.

E se non hai obiettivi, a cosa serve allora il tuo blog? 😏

Non lasciare il tuo lavoro prima di avere una stabilità con il blog

Abbiamo visto che il blogging può essere un lavoro fantastico e anche molto remunerativo.

Ma adesso la brutta notizia: i risultati non arrivano subito, dall’oggi al domani. Altrimenti tutti lascerebbero il proprio lavoro per buttarsi a tempo pieno sul blogging, non ti pare?

Molti dei miei lettori mi chiedono spesso “Ma quando vedrò i primi risultati?“. Purtroppo però, questa è una domanda alla quale è impossibile dare una risposta.

Le tempistiche possono infatti variare in base a molti fattori diversi, come ad esempio:

  • dalla nicchia a cui ti rivolgi
  • dalle tue esperienze pregresse
  • dalle tue competenze e le tue conoscenze.

Possono volerci mesi prima di iniziare a guadagnare cifre che ti permettano di vivere di solo blogging. Se io avvio un nuovo progetto da zero oggi, con le mie competenze e la mia esperienza, sicuramente ci metto molto meno tempo a ottenere risultati rispetto a ciò che potevo ottenere 10 anni fa.

Quindi, se hai un lavoro, non mollare tutto se non hai economicamente le spalle coperte per almeno un annetto.

Investi costantemente in te stesso

In ogni lavoro che svolgiamo è importante formarsi costantemente. E questo è ancora più vero nei lavori che appartengono al vasto settore del digital marketing, dove la velocità è elevatissima e i cambiamenti sono davvero all’ordine del giorno.

Se non ci aggiorniamo costantemente, rischiamo di rimanere un passo (ma anche 2, 3, 4… ) indietro.

E nel digital, rimanere indietro significa quasi sempre chiudere i battenti.

Crea relazioni con altri professionisti

Entrare in contatto con altri blogger e altri professionisti in linea con il tuo business dovrebbe essere fin da subito una delle tue maggiori priorità.

Questo perché per avere successo nel vasto mondo del web, è importante unire le forze.

Ci sono molti modi per iniziare a stringere nuove amicizie con altri professionisti, come ad esempio:

  • commentare i loro articoli o i loro post sui social
  • aiutandoli a risolvere un problema
  • scrivendo sui loro blog
  • acquistando i loro prodotti
  • regalando loro un tuo prodotto
  • partecipando a eventi di marketing e meetup nella tua città
  • facendo dei mastermind con altri blogger
  • semplicemente scrivendo un’email per chiedere come stanno.

In questo modo potrai non solo avere la possibilità di arricchire la tua rete professionale e trovare nuove collaborazioni ma anche di riportare il freddo mondo del web a un livello più personale e umano.

Organizzazione e focus alla base di tutto

Quando lavori come freelance o comunque in modo indipendente, nessuno controlla ciò che fai. E quando nessuno controlla, è facile sgarrare e venire meno ai nostri impegni.

Bada bene: questo non significa certo che devi lavorare 12 ore al giorno tutti i giorni. Significa però che devi avere una buona dose di organizzazione e di disciplina per riuscire a rimanere sempre sul pezzo.

Quando lavoriamo a casa, ad esempio, i motivi per distrarci possono essere migliaia. Pensa solo al postino che suona il campanello, alla vicina di casa che ha finito lo zucchero o alla lavatrice che ha appena finito il lavaggio. E che fai, non vai a stendere subito i panni?

Inoltre, quando non abbiamo vincoli di orari, è facile rimandare le cose a dopo. Ma sì, che vuoi che sia guardare una puntata di The Witcher prima di scrivere quell’articolo? Tanto poi ho tutto il pomeriggio libero.

E puntualmente arriviamo all’ora di cena che non abbiamo compicciato un accidente.

E questo si trasforma sovente in procrastinazione cronica.

È quindi importante fin da subito riuscire a darci un ritmo e una disciplina ferrea, crearsi delle routine giornaliere di scrittura ma anche imparare a staccare dal lavoro e distrarci con attività sportive, ricreative e nuovi hobby.

Concediti del tempo libero

Ok la disciplina, ok le routine, ok anche un certo stacanovismo. Ma senza esagerare 😅

Un problema di noi lavoratori solitari non è solo quello di avere le distrazioni e la procrastinazione sempre in agguato ma anche tutto l’opposto, ossia non riuscire a staccare mai.

È infatti facile perdere la cognizione del tempo e riuscire a lavorare ai nostri progetti anche per 15 o 16 ore di fila (te lo dico per esprienza! 🙈)

Il motivo è semplice: quando lavoriamo da casa, non abbiamo un vero e proprio confine netto e definito tra vita privata e vita lavorativa.

Un po’ perché spesso il nostro lavoro e il nostro hobby coincidono, quindi, terminati i lavori commissionati, magari ci mettiamo a lavorare ai nostri progetti personali. E in questo modo facciamo di fatto la stessa cosa per ore e ore, anche se non obiettivi diversi.

Un po’ perché se siamo fisicamente a casa, non distinguiamo più un momento dall’altro.

E alla lunga, si può anche innescare un meccanismo di dipendenza dal lavoro (il cosiddetto workaholism).

Ti faccio un esempio? In questo momento mi trovo sul tavolo di cucina e sto scrivendo questo articolo (vita lavorativa). Lo stesso tavolo di cucina dove un’ora fa ho pranzato (vita privata) e dove probabilmente tra un paio d’ore aiuterò i miei figli a fare i compiti (vita privata).

Il mio lavoro quindi si incastra tra due momenti di vita privata. Dove finisce uno e inizia l’altro?

È quindi importante riuscire fin da subito a darci una disciplina anche per smettere di lavorare, passare più tempo all’aria aperta, con i nostri amici e con la nostra famiglia, o sviluppare altri hobby, diversi dal nostro lavoro.

Non demoralizzarti degli insuccessi

Ti svelo un segreto. Vieni più vicino. Ancora un po’. Devo davvero bisbigliare.

Pronto?

Se tutto sta andando a rotoli, probabilmente sei sulla buona strada per il successo.

No, te lo giuro, non ho deciso di trasformarmi nella prossima fuffaguru delle frasi rubate nei Baci Perugina o nella nuova Tony Robbins dei poveri.

Ma c’è davvero un fondo di verità in ciò che ho appena detto.

La verità è che la strada verso il successo non è mai lineare. Molti se la aspettano come nel grafico di sinistra ma in realtà assomiglia molto più al grafico di destra:

Curva del successo

Quando lanciamo un nuovo progetto, ci aspettiamo di ottenere risultati graduali ma costanti. Si cominciano a fare proporzioni del tipo:

  • Se ho scritto 10 articoli e ho 1.000 visitatori al mese, allora se scrivo 20 articoli avrò 2.000 visitatori al mese
  • Se con 1.000 visitatori sul blog faccio 100 iscritti alla mailing list, con 2.000 visitatori farò 200 iscritti
  • Se con 200 iscritti faccio 300 € al mese, con 400 iscritti ne farò 600 al mese.

Ma te lo confesso. Le cose non stanno proprio così.

Ti renderai presto conto che i primi successi e i primi obiettivi raggiunti arriveranno in modo quasi casuale, senza una logica precisa. Magari il mese che lavorerai giorno e notte otterrai addirittura meno risultati del mese in cui hai lasciato il tuo blog in un cassetto.

Molto spesso avverrà anche un’inversione. Tutto sembra crollare: il traffico, gli iscritti, i guadagni. Avrai raggiunto quello che Malcolm Gladwell definisce punto critico.

E allora inizierai a pensare: “Ma vale davvero la pena dedicare tanto tempo e tanto impegno in un progetto che sembra involvere invece di crescere?“.

Ed è proprio questo il momento in cui la maggior parte delle persone molla.

Ma se invece rimani con i nervi saldi e non ti dai per vinto, avverrà qualcosa di magico: la curva del successo farà un enorme balzo verso l’alto.

È successo ad Apple.
È successo a Evernote.
È successo a Airbnb.
È successo a Netflix.

Pensa sempre di essere come su un trampolino elastico. Più andrai giù e più avrai la spinta per saltare in alto. Basta solo non perdere l’equilibrio 😉

Riflessioni finali

Arrivati a questo punto, ci sono due opzioni:

  • ti sei spaventato a morte perché pensavi che il lavoro di un blogger fosse solo quello di scrivere e hai deciso che la vita del blogger non fa per te

oppure

  • ti stai agitando sulla sedia perché tutto questo ti dà una carica pazzesca e non vedi l’ora di iniziare il tuo viaggio per diventare un blogger professionista.

Se fai parte di questo secondo gruppo, allora sono sicura che nel mio blog troverai tantissime risorse, idee e spunti per intraprendere questo fantastico cammino. E se vuoi accelerare il tuo percorso, allora sono sicura che sarai entusiasta di entrare a far parte di Blog Academy.

Ti auguro che il blogging possa regalarti tantissime soddisfazioni, proprio come le ha regalate a me.

Buon blogging!

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