20 (+1) cose che avrei voluto sapere prima di aprire un blog

prima di aprire un blog
Dopo quasi 10 anni di blogging a tempo pieno, ecco un lista di cose che avrei voluto sapere prima di aprire un blog. Fanne buon uso!

Da molti anni, lavoro nel mondo del blogging. Ho aperto e chiuso decine di blog, ho fallito miseramente molti progetti ma ho anche creato e sviluppato blog di successo con milioni di visitatori.

Ma il successo non è arrivato da un giorno all’altro, all’improvviso.

Ho provato, testato, sbagliato, imparato, ottimizzato.

I motivi per aprire un blog sono abbastanza chiari.

Ma molti non sanno che per creare un blog e riuscire a monetizzarlo, non basta solo scrivere. Ci sono infatti tanti altri aspetti da tenere in considerazione per avere successo. E i risultati spesso non arrivano nell’immediato.

Molte persone, quando aprono un blog per la prima volta, non sanno cosa aspettarsi, non hanno ben chiaro cosa significa essere un blogger a tempo pieno, non capiscono come ottenere traffico e soprattutto non riescono a guadagnare – o guadagnare abbastanza per vivere di blogging.

E tendono a scoraggiarsi subito, abbandonando il progetto e lasciando morire il blog.

Se sei quindi nuovo di questo mondo, voglio condividere con te queste 20 cose che avrei voluto sapere prima di aprire un blog, così che anche tu possa avere un’idea chiara di cosa significa essere blogger e con la speranza che anche tu possa sviluppare un business di successo.

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20 cose che avrei voluto sapere prima di aprire un blog

Dopo anni e anni di blogging, ho tirato le fila delle cose più importanti che ho imparato.

Sono le stesse cose che avrei voluto sapere io anni fa, quando ho iniziato a muovere i primi passi nel mondo del blogging.

Ecco quindi i miei consigli per la mia me del passato. E ovviamente, per te.

Fanne buon uso ♥️

1. Avere blog è impegnativo

avere un blog è impegnativo

Sembra scontato ma molte persone, quando aprono un blog, non si rendono conto dell’impegno che serve per farlo funzionare.

Perché il blogging è un vero e proprio lavoro, una piccola (ma a volte anche grande) azienda. E non puoi pensare di lavorare per la tua azienda un’ora a settimana se vuoi che funzioni, giusto?

La cosa positiva è che puoi iniziare a lavorare al tuo blog nei ritagli di tempo e dedicarvi sempre più tempo mano a mano che il blog – e i guadagni – crescono. Quasi tutti noi blogger, infatti, abbiamo iniziato a lavorare sui nostri blog a tempo perso, insieme a un’altra attività, come side business.

Ma perché avere un blog richiede così tanto tempo? Non basta scrivere i propri articoli? Ebbene no, non se vuoi farlo diventare la tua fonte di traffico principale.

Bisogna infatti investire molto tempo non solo alla scrittura degli articoli, ma anche alla loro ottimizzazione, alla ricerca di immagini, alla SEO, alla promozione.

E se sei da solo, dovrai anche diventare l’one-man-band di tutte le attività correlate: dovrai pensare al customer care, curare l’email marketing, promuoverti sui social media e intessere relazioni con media e altri blogger.

Ci sono però due note positive: la prima, è che molte di queste attività possono essere automatizzate.

Esistono infatti molti strumenti per blogger che possono aiutarti a completare le tue task in modo automatico, basti pensare ad esempio a Jasper AI, l’intelligenza artificiale che scrive per te gli articoli del tuo blog.

La seconda è che appena il tuo blog inizierà a portarti delle entrate stabili, puoi avvalerti di collaboratori a cui delegare tutta la parte operativa di questo processo.

Quindi, cara me del passato:

Essere blogger a tempo pieno richiede molto impegno, forza mentale e un lavoro continuo. Sii perseverante!

2. Pianifica meno e agisci di più

do or do not

Tante volte ho parlato di quanto sia importante la pianificazione. E lo ribadisco: pianificare è fondamentale.

A volte però capita che ci si concentra talmente tanto sulla pianificazione che tutto il lavoro operativo passa in secondo piano.

Hai presente quando accendi Netflix e inizi a guardare tutti i film disponibili per ore senza deciderti quale guardare? Con il blog succede spesso la stessa cosa.

Le attività da portare avanti sono talmente tante che spesso ci perdiamo nei dettagli della pianificazione senza iniziare mai ad agire.

Ecco quindi il mio consiglio alla me stessa di dieci anni fa:

Inizia con un piano sommario, tirati su le mani e comincia la fase operativa. Via via, il tuo piano diventerà sempre più dettagliato ma intanto avrai gettato le basi per un blog capace di funzionare.

3. Tratta sempre un argomento che ami

argomento blog

Negli anni, non mi sono mai occupata di un solo e unico progetto. Ho aperto e chiuso decine di blog, altri li ho totalmente abbandonati a se stessi.

Perché l’ho fatto? Forse non portavano abbastanza guadagni?

Ebbene no. Ho creato blog che continuano a portarmi entrate automatiche ogni mese ma sono abbandonati ormai da anni. Il vero motivo è che l’amore per l’argomento che trattavo in quei blog è finito.

Trattare un argomento che ti appassiona ti assicura di aver sempre voglia di scrivere e di lavorare per quel progetto.

Non ti alzerai mai la mattina sbuffando perché non hai voglia di lavorare a quel blog ma scatterai dal letto pieno di energia perché durante la notte ti è venuta un’idea fighissima che non vedi l’ora di mettere in pratica.

È un po’ come questo blog per me. Se non avessi altre attività da svolgere, non farei altro che scrivere articoli. Amo parlare di blogging, amo la SEO, amo il web writing, amo profondamente il mio lavoro.

E se la passione finisce?

Proprio come quando finisce un amore, spesso non vale la pena di allungare la minestra. Mettiamoci l’anima in pace: è stato bello finché è durato ma deve finire.

In questo caso, hai tre possibilità:

  • Abbandoni il blog e lasci che continui a funzionare da solo, finché funziona. Proprio come nel caso dei miei blog abbandonati, che sono ancora là e continuano a portarmi delle entrate nonostante non ci lavori da anni
  • Vendi il blog. Esistono molti siti su cui puoi farlo, basta che fai una veloce ricerca su Google
  • Se non vale la pena di tenerlo aperto né di venderlo, allora puoi chiuderlo. Sicuramente avrai fatto pratica, fatto nuove esperienze e acquisito nuove competenze che puoi implementare in un nuovo progetto.

Quando la passione finisce, trova un nuovo amore.

4. La passione non è tutto

la passione non è tutto

Se ti fai un giro tra i blog di digital marketing, vedrai che la maggior parte di questi guru del web ti diranno di seguire le tue passioni. Crea un business sulle tue passioni! Monetizza le tue passioni!

Ed è qua che la maggior parte dei nuovi blogger –illusa dal poter lavorare esclusivamente seguendo le proprie passioni – fa un mega scivolone e batte una sonora culata sul pavimento.

E indovina? Esatto, abbandona il blog.

Lascia che ti dica la verità: la passione è fondamentale, è vero. Ma non è tutto.

Se ci focalizziamo esclusivamente sulle nostre passioni, infatti, ci perdiamo una componente fondamentale per creare un blog di successo: la monetizzazione.

La buona notizia è che spesso possiamo monetizzare una passione. Io, ad esempio, ho una forte passione per il mondo del web writing e devo dire che riesco a monetizzare molto bene questo mio interesse.

Ma se la tua passione è quella di intagliare tappi di sughero… beh, in questo caso mi sembra un po’ più complesso riuscire a monetizzare il tuo blog.

Per non cadere in quel 90% di blog falliti a giro per il web, è quindi fondamentale riuscire a generare delle entrate economiche stabili. E per farlo è importante pensare al tuo blog come a un’azienda e non semplicemente come a una passione.

Un blog è infatti un’attività esattamente come qualsiasi attività offline. Non c’è differenza tra un blog, un bar, un ristorante o un negozio di abbigliamento. Solo che il blogging è un lavoro che viene fatto quasi esclusivamente online.

Quindi, se lavori in un posto e hai passione per quello che fai, allora lavorerai più serenamente e con più entusiasmo (e grazie al caz–).

Ma se manca la componente economica, puoi avere tutta la passione che ti pare ma dopo un po’ il blog lo abbandoni, fidati.

Quindi, ecco la lezione alla me del passato:

La differenza che devi imparare fin da subito è la forma mentis.
Non aprire un blog per passione ma per business, sempre se vuoi ottenere un guadagno. Se poi l’argomento tratta una tua passione, allora le probabilità di successo sono sicuramente più alte.

5. Non smettere di formarti

non smettere di formarsi

Anche se formarsi continuamente è importante in qualsiasi lavoro, questo è maggiormente vero nei lavori digital, dove la velocità è importantissima e i cambiamenti continui e repentini.

Pensa solo ai cambiamenti degli algoritmi di Google, ai trend di ricerca degli utenti sui motori di ricerca, ai nuovi tool e i loro aggiornamenti, i cambiamenti di Facebook, le fluttuazioni del mercato.

Se non ci si aggiorna costantemente, rimarremo sempre un passo indietro. E rimanere un passo indietro significa avere un blog destinato a fallire.

Arriverà sempre qualcuno migliore di te

Chi non si forma, si ferma.

6. Acquisisci competenze trasversali

acquisire competenze trasversali

Abbiamo già accennato al fatto che avere un blog di successo non significa soltanto scrivere ma è fondamentale riuscire ad acquisire molte competenze trasversali.

Quali? Ecco quelle che a mio avviso sono indispensabili:

  • Leadership
  • Empatia
  • Web writing
  • SEO
  • Copywriting
  • Accenni sul digital marketing a 360 gradi.

E come acquisire queste competenze?

Ecco i migliori libri di digital marketing e le mie risorse top, che mi hanno permesso di acquisire le conoscenze che ho adesso:

Leadership

Sviluppo dell’empatia

Web writing e SEO

Copywriting

Classici del digital marketing

Acquisisci fin da subito competenze trasversali e soft skill.

7. Crea sempre i migliori contenuti possibile

scrivere ottimi contenuti

Al giorno d’oggi, dove la competizione è altissima e riuscire a catturare e mantenere l’attenzione non è facile, un ottimo contenuto è un contenuto mediocre.

Se vuoi davvero differenziarti da tutto ciò che si trova già in giro, i tuoi contenuti devono essere migliori di tutti gli altri. Per questo devi riuscire a:

E come possiamo creare contenuti migliori di tutti gli altri? Ecco qualche consiglio:

  • Prima di iniziare a scrivere, fai una ricerca e leggi tutto ciò che è stato pubblicato su quell’argomento. Come puoi migliorare quei contenuti? Quali informazioni possono essere ulteriormente sviluppate? Quali invece sono ormai sorpassate?
  • Offri del valore vero. Crea contenuti davvero utili, che aiutino veramente i tuoi lettori a risolvere un problema o a trovare risposta ai propri dubbi e alle proprie domande
  • Non fermarti ai numeri della ricerca di keyword, sviluppa anche topic che non hanno volumi di ricerca soddisfacenti ma che possono aiutare i tuoi lettori.
    Un esempio? Proprio questo articolo. Nessuno cerca su Google “Cose che avrei voluto sapere prima di aprire un blog” ma sono sicura che questo argomento saprà comunque aiutare chi si avvicina al mondo del blogging.

Un ottimo contenuto è un contenuto mediocre. Crea sempre il miglior contenuto possibile – e ottimizzalo costantemente nel tempo.

8. Non cercare la perfezione

fatto è meglio che perfetto

E qua arriva un tasto dolente. Questo consiglio, infatti, non vorrei darlo solo alla me del passato ma anche – e soprattutto – alla me del presente.

Lo ammetto: purtroppo soffro un po’ di manie di perfezionismo.

Guarda questo articolo, ad esempio: era già pronto qualche giorno fa ma non è stato pubblicato subito perché “potrei sostituire quell’immagine, migliorare quel titolo, sistemare quella frase”.

No. No. NO!

no

Questo è solo perdere tempo prezioso, non ottimizzare. Lo so, spesso continuo a cadere in questa trappola e ne sono perfettamente consapevole.

Scrivi il tuo articolo e pubblicalo. Dai modo a Google di trovarlo e indicizzarlo. A sistemarlo e ottimizzarlo sei sempre in tempo.

E vale la stessa cosa quando lanci un prodotto. Se continui a renderlo perfetto, non lo lancerai mai. Quindi non cercare la perfezione. Agisci ora!

A migliorare sei sempre in tempo.

Non inseguire sempre la perfezione perché rischia di paralizzare l’azione. Prima fai, poi ottimizzi.

9. I risultati non arrivano subito

risultati blog

Qualche giorno fa, sulla mia home di Facebook ho visto un post sponsorizzato di una persona che non avevo mai visto prima. La foto era di un ragazzo seduto a bordo piscina con un pc, il testo recitava qualcosa del tipo

“Ho aperto il mio blog e il mese dopo sono diventato ricco.
Se vuoi lavorare anche te davanti a una piscina con un cocktail in mano, clicca qua e scopri le 3 strategie vincenti che mi hanno permesso di guadagnare trecentordici milioni di euro in 3 giorni con il mio blog”

Senza voler approfondire la questione di lavorare con un pc sotto il sole (ma siamo seri? Ci hai provato davvero? Con il sole sullo schermo? 🤦🏼‍♀️) ma guadagnare millanta milioni di fiorini in un mese con un blog nuovo è possibile solo se hai speso in advertising almeno quanto il PIL della Svizzera.

Lascia che te lo dica sinceramente: il blogging non è così facile come sembra.

O almeno: creare un blog, scrivere un paio di articoli e mettere tutto online è un gioco da ragazzi. Creare un blog di successo che ti porti in tasca almeno qualche migliaia di euro al mese, ecco, questo non è così semplice, o comunque, non in 3 giorni.

Il blogging è una maratona, non uno sprint.

Se hai scelto una nicchia profittevole, lavorando al tuo blog con metodo, un’efficace strategia di marketing e costanza, è praticamente impossibile non ottenere degli ottimi risultati. Ma per raggiungere questo obiettivo, non bastano pochi giorni, a volte nemmeno pochi mesi.

Se vuoi quindi iniziare a guadagnare rapidamente, forse è meglio se inizi a pensare ad altri lavori che puoi fare online. Se invece vuoi una scalata lenta ma graduale, allora il blogging è senza dubbio la strada che stai cercando.

Cosa voglio consigliare quindi alla mia giovane me?

Il blogging è una maratona, non uno sprint. Sii paziente, costante, dai il meglio di te e non arrenderti. I risultati arriveranno (te lo garantisco dal futuro!)

10. Costruire relazioni è più importante di monetizzare

creare relazioni

Un aspetto fondamentale del blogging del terzo millennio è quello di costruire relazioni stabili e vere con i propri utenti.

⚠️ Ricorda: il successo del tuo blog dipende dai tuoi lettori. Costruire una relazione con loro è quindi il primo passo se vuoi davvero creare un blog di successo.

Ma come si costruiscono relazioni con i lettori di un blog? Ecco alcuni consigli:

  • Scrivi sempre in modo semplice e colloquiale
  • Fai sentire i tuoi lettori speciali e coccolati
  • Fai domande al tuo pubblico, fallo sentire partecipe
  • Non scrivere ai tuoi lettori solo quando vuoi vendere loro qualcosa
  • Offri dei contenuti extra agli iscritti alla newsletter
  • Crea un gruppo o un forum in cui la community può parlare e confrontarsi (a proposito: sei già iscritto al mio gruppo Facebook? 🙂)
  • Interagisci con i tuoi utenti. Rispondi loro alle email, sui social e soprattutto sui commenti del blog. Non facendolo, rischi di passare per una persona che se la tira, danneggiando la tua immagine e il tuo brand.

Quindi, cara me del passato, ecco il tuo consiglio dal futuro:

Crea sempre relazioni stabili e durature con i tuoi utenti

11. Crea da subito una lista contatti

creare mailing list

Uno dei consigli più importanti che vorrei dare alla me degli esordi è quello di creare fin dal giorno zero una lista di contatti.

Attualmente, oltre l’80% delle entrate dei miei blog provengono proprio dall’email marketing. Per questo è importantissimo creare una newsletter fin dal primo giorno che il nostro blog è online.

Se ancora non ne hai una, allora inizia subito perché stai seriamente lasciando parecchi soldi sul piatto.

Ci sono diversi strumenti che puoi utilizzare, come ad esempio ActiveCampaign, Aweber, GetResponseBrevo. Per questo blog, ad esempio, utilizzo ActiveCampaign mentre utilizzo GetResponse per altri progetti.

Scegli il servizio di email marketing che preferisci, l’importante è farlo subito.

Inizia a costruire fin da subito la tua lista contatti, sarà la tua maggior fonte di monetizzazione.

12. Impara a organizzare la tua giornata

organizzare la giornata

Un altro – enorme – problema che ho dovuto imparare ad affrontare è la gestione del tempo e l’organizzazione del lavoro.

Sì, perché quando si è freelance ci si trova ad avere un milione di cose da fare ed è facile andare in confusione, trovarsi i lavori accavallati o dare priorità sbagliate ai nostri progetti.

Se ci mettiamo anche i vari impegni personali, la casa da sistemare e magari dei figli piccoli a cui stare dietro, ecco che la strada verso la psichiatria è spianata.

Come fare quindi per riuscire a organizzare tutto, restare produttivi e non ritrovarci a lavorare 24h24?

Personalmente, ho trovato molto efficace questo sistema: routine, pianificazione e relax.

Ti spiego meglio questi punti.

Routine

Per prima cosa mi sono creata una routine solida ma non troppo rigida, così da essere preparata per gli eventuali imprevisti.

Mi alzo sempre alla stessa ora (non troppo presto a dire il vero), faccio colazione, inizio a lavorare. E soprattutto scrivo ogni giorno.

Alle 17 stacco dal pc, un’ora di allenamento e mi godo il resto della serata con i miei bambini. E il weekend? Non lavoro ma mi dedico alla formazione: corsi di formazione e tanta tanta lettura.

Pianificazione

Ogni domenica mi ritaglio un quarto d’ora per pianificare la settimana. Questo è abbastanza complesso perché spesso si tende a sottostimare l’effettiva durata di una task e rischiamo di lavorare 12 ore al giorno.

Quindi, poche cose ogni giorno ma fatte bene.

Ogni primo del mese faccio la pianificazione del mese successivo e ogni dicembre preparo il piano dell’anno seguente.

In questo modo ho sempre davanti il quadro generale, suddivido gli obiettivi per mese e procedo a raggiungerli piano piano, giorno dopo giorno.

That’s it! (Montemagno docet)

Relax

Per molto tempo mi sono ritrovata a lavorare anche 13 o 14 ore al giorno. Non avevo mai tempo per giocare con i miei figli, per fare qualcosa con mio marito, per uscire con gli amici. Non avevo più tempo per me stessa.

Pochi mesi e sono caduta in burnout.

Quando si lavora a un progetto, soprattutto a un progetto a cui teniamo particolarmente, 14 ore di lavoro volano letteralmente. Ed è facile isolarsi in una bolla in cui il tuo lavoro diventa tutto il tuo mondo.

lavorare da casa

Quando mi sono accorta che i miei figli stavano crescendo senza di me e che il rapporto con mio marito e con i miei amici si stava logorando, mi sono chiesta: “Ma è davvero questo quello che voglio nella vita? Mi sono impegnata tanto per non essere schiava di orari e luoghi di lavoro e adesso sono diventata schiava di me stessa?”.

Da quel giorno ho deciso che nella mia routine giornaliera, il relax era d’obbligo. Adesso non importa quante cose devo ancora finire. Alle 17 il computer di casa mia si spegne in automatico.

E sai qual è stata la cosa più sorprendente?

Lavorando meno, mi sono auto-costretta a rimanere più concentrata. Questo significa che sono più produttiva e sto raggiungendo molti più obiettivi in meno tempo. E sono anche più rilassata!

Impara a dire di no, creati delle routine, pianifica i tuoi obiettivi e trova il tempo per prenderti cura di te stessa e delle persone che ami.

13. Tratta il tuo blog come un business e non come un hobby

blog business

Se tratti il tuo blog come un hobby, allora rimarrà per sempre un hobby.
Se lo tratti come un business, diventerà la tua azienda.

Se vuoi quindi che il tuo blog diventi la tua fonte numero uno di guadagni, inizia a pensare come un imprenditore e non come uno scrittore. È triste da dire, lo so, soprattutto per noi che amiamo la scrittura.

Ma è così. Quindi, prendere o lasciare.

Tratta il tuo blog come un business se vuoi che diventi la tua principale fonte di reddito.

14. Reinvesti quello che guadagni

investire i guadagni

Questa è un’altra cosa che avrei voluto sentirmi dire prima di aprire un blog.

Soprattutto quando si iniziano a guadagnare i primi spiccioli, l’eccitazione è tanta e la voglia di andare a spenderseli in una pizza ancora di più.

Ed è esattamente quello che ho fatto io.

Poi il tuo blog inizia a crescere e ti rendi conto di aver bisogno di nuovi strumenti, di nuovi collaboratori, un nuovo corso di formazione o di aggiornamento, di fare delle sponsorizzate. E quindi che fai? Metti mano al tuo portafoglio o molto peggio, non acquisti ciò che ti serve.

E questo perché ti hanno detto che si può creare un blog a costo zero (o quasi). E questo è vero. Ma per portarlo al successo dovrai investire tempo e soldi.

Quindi, se vuoi che il tuo blog faccia davvero il salto di qualità, stringi i denti e reinvesti i guadagni. Avrai tempo poi per goderti i risultati del tuo lavoro. Parola mia!

Quindi, cara la mia giovane Ele:

Non spendere tutti i tuoi guadagni in pizza. Reinvestili nel tuo blog.

15. L’unione fa la forza

l'unione fa la forza

Da soli, non si può andare lontano. Intessere relazioni deve essere una delle tue maggiori priorità quando decidi di lavorare a tempo pieno su un blog.

E non è solo una questione sociale ma questo approccio ti aiuterà a rankare meglio sui motori di ricerca e a ricevere maggiore traffico verso il tuo sito web.

Uno dei modi più conosciuti ed efficaci di intessere relazioni con altri blogger è quello del guest posting, ossia scrivere degli articoli per altri blog. Le più belle collaborazioni che ho avuto con altri blogger sono nate proprio da un guest post.

Ci sono molti modi in cui puoi intessere relazioni con altri colleghi: commentando i loro articoli o i loro post sui social, partecipando a eventi di marketing e meetup nella tua città, facendo dei mastermind con altri blogger.

In questo modo non solo avrai la possibilità di socializzare, arricchire la tua rete professionale e trovare nuove collaborazioni, ma andrai anche a sviluppare delle competenze e delle conoscenze che nessun corso di formazione ti offrirà mai.

Crea relazioni profonde con altri blogger e professionisti del tuo settore.

16. Crea degli obiettivi chiari e specifici

obiettivi chiari e specifici

C’è una frase che mi sta particolarmente a cuore e che mi ripeto spesso:

“Non c’è vento favorevole per il marinaio che non sa dove andare”.

E ti assicuro che questa frase è dannatamente vera quando hai un blog.

All’inizio, quando si ha a che fare con un nuovo blog, siamo letteralmente travolti da idee, cose da fare, cose da studiare. E si inizia a creare il nostro blog un po’ a braccio, come ci piace. Una paginetta là, un articoletto qua.

Ma il blog non è mai un fine: è sempre un mezzo. E un mezzo per cosa? Per raggiungere gli obiettivi che ti sei posto.

E se non hai obiettivi, a cosa serve allora il tuo blog?

Creare un piano di obiettivi a lungo, medio e breve termine è fondamentale per far sì che il blog funzioni.

E come creare gli obiettivi?

Personalmente utilizzo la tecnica S.M.A.R.T., un acronimo che sta per

  • Specific – specifici
  • Measurable – misurabili
  • Achievable – realizzabili
  • Relevant – rilevanti
  • Time-bound – limitati nel tempo.

Quali sono quindi gli obiettivi che vuoi raggiungere con il tuo blog? E in quanto tempo vuoi raggiungerli? Scrivili su un foglio (o utilizza una mappa concettuale) e inizia a creare tante piccole task che ti aiutino ad arrivare sempre più vicino a ciò che desideri.

Un esempio di un obiettivo SMART? Ottenere 1.000 visitatori sul blog nei prossimi 3 mesi.

Poniti degli obiettivi SMART e crea tante piccole task per raggiungerli.

17. Scegli bene la tua nicchia

nicchia di mercato

Possiamo avere avuto un’illuminazione, un’idea incredibile. Ma se non ci rivolgiamo alla nicchia sbagliata, allora la nostra idea non avrà comunque successo.

E come scegliere la giusta nicchia?

Ci sono 6 domande che dovresti porti per capirlo:

  • Sei davvero interessato a questa nicchia?
  • Sei davvero competente dell’argomento?
  • Ci sono persone disposte a pagare?
  • Ci sono competitor?
  • Quante ricerche vengono fatte su Google?
  • La tua nicchia è durevole?

Non rivolgerti a tutti

18. Inizia con quello che hai

inizia con quello che hai

Iniziare in piccolo non è una vergogna, anzi.

Molto spesso le persone mi scrivono dicendomi che non hanno abbastanza tempo/soldi/idee/conoscenze per iniziare.

Non serve iniziare a lavorare sul blog 8 ore al giorno, non servono più di 20 euro per iniziare, le idee per i nuovi articoli vengono strada facendo, le conoscenze si possono apprendere piano piano.

Molti di noi passano la vita come dei falliti, perché siamo in attesa del ‘momento giusto’ per iniziare a fare qualcosa di utile. Non aspettare.

Il momento non potrà mai essere quello ‘giusto’. Inizia dove ti trovi, e lavora con qualsiasi strumento tu possa avere a disposizione, e troverai migliori strumenti mentre stai proseguendo

(Napoleon Hill)

È normale essere insicuri all’inizio. Non farti frenare da quello che non hai ma inizia con ciò che hai. Ti assicuro che una connessione internet è più che sufficiente per iniziare. Non devi fare o avere tutto e subito.

Adesso lo so.

Inizia in piccolo, con quello che hai. Puoi sempre migliorare strada facendo.

19. Sii sempre te stesso

sii te stesso

Quando apri il tuo blog, è importante far vedere ai tuoi lettori chi sei, soprattutto se hai un blog personale, che porta il tuo nome e cognome, come questo blog.

Non chiedere il permesso per esprimere le tue idee, trova il tuo stile, il tuo tono di voce e non aver paura di dire quello che pensi.

E soprattutto divertiti. Avere un blog è un lavoro duro ma questo non significa che non dobbiamo divertirci, no?

Non paragonarti agli altri ma lasciati ispirare da loro. Tira fuori le tue debolezze e metti in luce i tuoi punti di forza. Non vergognarti di chi sei e fai splendere la tua luce interiore.

Questo è il mio consiglio per te, alla me stessa che ero e anche alla me stessa di oggi.

20. Fallire è positivo

fallire è positivo

Non so te ma io ho sempre vissuto il fallimento davvero male. Forse perché in Italia, dove sono nata e cresciuta, il fallimento viene visto come una colpa, un qualcosa di cui vergognarsi.

Ma basta spostarsi un po’ più in là nel mondo per scoprire di come il fallimento sia invece visto come un’opportunità.

Il più grande Maestro, il fallimento è.
(Maestro Yoda)

Sono infatti tante le storie di aziende di successo nate proprio da un fallimento, come la Ford o la Nintendo. Persino Steve Jobs è stato licenziato dalla sua stessa azienda.

Quando ricominciamo dopo un fallimento abbiamo una quantità di informazioni, esperienza e conoscenze impensabili quando si inizia. Non aver paura di fallire, quindi, ma trasforma ogni elemento negativo in un punto di forza.

Non avere mai paura di fallire.

Riflessioni finali

Wow, è stato un articolo davvero particolare.

E adesso che ho finito di scriverlo, mi rendo conto che molte di queste riflessioni non sono valide solo per la me esordiente ma anche per la me di oggi, con anni di esperienza sulle spalle.

Ma prima di lasciarci, vorrei lasciarti con un’ultima cosa che avrei voluto sapere prima di aprire un blog. Consideralo un piccolo bonus per essere arrivato fino a qua nella lettura:

Impara a gestire gli hater.

Quando iniziano ad arrivare gli hater, non fa piacere. Ci sentiamo attaccati da un punto di vista personale e la nostra autostima viene intaccata.

Ma lascia che te lo dica: gli hater sono dei poveracci, non vale la pena starci dietro. Anzi: quando iniziano ad arrivare gli hater, spesso significa che stai andando nella direzione giusta! 😄

Non lasciarti quindi rovinare la giornata da chi ti attacca solo per il gusto di farlo.

Pensa a questo: se ti viene fatto un regalo e lo accetti, di chi è il regalo? Giusto, è tuo. Ma se ti viene fatto un regalo e tu non lo accetti, chi è il proprietario di quel regalo? Esatto, il proprietario rimane chi ti ha fatto il regalo.

Con i commenti degli hater è esattamente lo stesso. Non lasciarti abbattere, continua per la tua strada e dai sempre il meglio di te.

I tuoi successi non tarderanno ad arrivare!

Al tuo successo 🤗

Buon blogging!

firma

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