Il tuo blog non cresce? Ecco 15 motiviSe hai un blog, sai bene che a un certo punto può accadere che dopo una crescita, il traffico sembra congelarsi, le vendite sembrano azzerate, gli iscritti alla newsletter non aumentano.
E così ti ritrovi a scrivere articoli su articoli, fare promozione, analizzare i dati ma tutto sembra non avere i risultati sperati: il tuo blog non cresce.
Ma perché succede?
La buona notizia è che spesso il motivo è davvero banale. Un po’ come quando non funziona un elettrodomestico per poi accorgersi che la presa non è inserita bene. Un problema davvero piccolo ma che diventa enorme se non sappiamo dove guardare.
Ecco allora 15 banalissimi motivi per i quali il tuo blog non cresce come vorresti e come risolverli.
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1. Non sei ben posizionato sui motori di ricerca

Il primo motivo che viene in mente quanto un blog non cresce è il proprio posizionamento.
È infatti impensabile che le persone visitino il nostro sito se non riescono a trovarlo. E per far sì che le persone riescano a trovarlo, è importante essere ben posizionati sui motori di ricerca, in primis su Google.
Per riuscire a posizionare un articolo sui motori di ricerca, è importante mettere in atto alcune strategie di SEO Copywriting, ossia un’insieme di tecniche che ti permettono di scrivere contenuti amati sia dai lettori sia da Google.
Quando avrai implementato queste strategie sul tuo blog, ti accorgerai che il traffico ricomincerà a salire e con lui anche le tue vendite e i tuoi iscritti alla newsletter.
E se il blog invece è ben posizionato? Allora i motivi sono probabilmente altri. Procediamo!
2. I tuoi contenuti non hanno la giusta lunghezza

Prima di affrontare questo punto, vorrei fare una premessa importante rispondendo a una domanda che probabilmente sta frullando nella tua testa:
Qual è la lunghezza giusta per un articolo di blog?
Qualcuno ti dirà che i post migliori sono brevi: un utente deve trovare subito la risposta che sta cercando e non ha voglia di dilungarsi in inutili letture.
Altri ti diranno invece che i testi devono essere lunghi: aumenta il tempo di permanenza sul blog, migliora la SEO e molti studi hanno anche dimostrato che i post più lunghi registrano migliori conversioni e si posizionano meglio sui motori di ricerca.

Qual è quindi la verità?
La mia esperienza mi ha dimostrato che non esiste un numero di parole universale che vada bene. Altrimenti tutti lo utilizzerebbero, no?
In realtà per alcuni progetti che seguo, i post lunghi sono la migliore soluzione mentre per altri progetti prediligo post corti e concisi, capaci di generare maggiore traffico e posizionarsi meglio su Google.
Il mio consiglio è quindi quello di scrivere abbastanza per rispondere all’intento di ricerca ma di non dilungarti con informazioni inutili, solo per allungare la minestra.
Fai quindi dei test e analizza quale tipologia di contenuto funziona meglio per il tuo blog.
3. Non interagisci con i tuoi lettori

Lo scopo del tuo blog deve essere in primis quello di creare delle relazioni con i tuoi lettori e i tuoi follower.
So che rispondere a tutte le email, ai commenti, ai messaggi che arrivano è un lavoro che richiede molto tempo ma è indispensabile se vuoi creare un qualcosa che duri nel lungo periodo.
Pensa infatti a quante volte hai chiesto informazioni, inviato email o lasciato commenti senza ottenere risposta. Ti ricordi ancora di quei blog? Di quei brand?
Probabilmente no.
E scommetto che invece ricordi ancora quelli con cui hai instaurato un dialogo, una connessione.
Ma non è solo una questione di brand, è anche una questione di soddisfazione personale e professionale. Personalmente, amo molto il dialogo con le persone, le connessioni che si creano, la sensazione di offrire del valore aggiunto ai blog che nascono ogni giorno.
E se rispondere alle email e ai commenti è un’attività che mi richiede molto tempo, lo faccio sempre con assoluto entusiasmo.
4. Non hai sviluppato una strategia SEO

Stai scrivendo assiduamente, hai pubblicato molti articoli ma il traffico stenta a decollare. In questo caso, la tua strategia SEO probabilmente non è molto efficace.
Perché hai sviluppato una strategia SEO, vero? 😏
Oltre all’ottimizzazione degli articoli in ottica SEO, è importante compiere anche tutte quelle attività SEO esterne all’articolo, come la creazione di una strategia di link building esterna (ad esempio scrivendo guest post per altri blog), pulire il codice, velocizzare il tuo sito web.
Questo perché è fondamentale non solo scrivere in maniera ottimale per i tuoi lettori ma anche rendere il tuo blog fruibile per Google. Perché puoi scrivere i contenuti più strafighi di questo mondo, ma se nessuno riesce a trovarli hai fatto tanto lavoro per niente.
5. Il tuo blog è difficile da navigare

Le persone che arrivano sul tuo blog vogliono trovare in modo intuitivo quello che stanno cercando. Per questo è importante un’architettura del blog efficace e creare dei percorsi per i tuoi utenti e indicare loro la strada in modo chiaro.
È un po’ come quando vai a Ikea. Pensa come potresti trovare una cosa molto piccola in quel mare di mobili e oggetti. Ma Ikea ha numerosi cartelloni che indicano il percorso, la tua posizione all’interno di questo percorso e numerose frecce per terra che ti indicano il “verso di marcia”.
Questo è un po’ quello che dovresti riuscire a fare attraverso il tuo blog.
E in che modo? Molto semplice.
Pensa ai cartelloni come al menu di navigazione e le frecce per terra come ai link interni. Puoi anche aggiungere un segnale sulla posizione del tuo utente all’interno del tuo blog e questo viene chiamato breadcrumb.
Se vai in alto in questo articolo, puoi vedere un esempio di breadcrumb, una piccola stringa che indica il percorso che stai facendo a partire dall’homepage.
Ecco un esempio da Amazon, che puoi trovare navigando su uno qualsiasi dei suoi prodotti:

Anche in questo blog ho inserito un breadcrumb in ogni articolo. Puoi trovarlo in alto, prima dell’immagine dell’articolo.
6. Non hai un argomento del blog chiaro

Un altro aspetto importante per creare un blog di successo è quello di avere sempre un obiettivo chiaro. Come puoi infatti raggiungere dei risultati se non sai nemmeno dove stai andando?
Molte persone mi scrivono per chiedermi un consiglio sull’argomento del loro blog. Come probabilmente sai, la scelta della nicchia è un argomento delicato e di vitale importanza, che può decretare il successo o il fallimento del tuo blog.
Un ottimo spunto per scegliere la propria nicchia è di trovare un argomento del quale siamo davvero appassionati. Io ad esempio sono appassionata di blogging e il mio blog è un chiaro esempio di questa mia passione.
Ma come fare se si hanno tante passioni?
Spoiler alert: la risposta non è di buttare tutto nello stesso blog.
Ti faccio un esempio.
Sono appassionata di blogging, di videogiochi e di fantascienza. Tu arrivi sul mio blog, magari perché stai cercando informazioni su come creare un business online e ti trovi articoli sui migliori videogiochi del mese o una recensione su quale sia la migliore spada laser nella trilogia originale di Star Wars.
Non ti sentiresti un po’ perso?
Non ti nego che questo tipo di blog sarebbe davvero un sogno per me. Ma mi rendo conto che probabilmente piacerebbe davvero solo alla sottoscritta 😅
Anche perché mischiando insieme troppi argomenti di ambiti diversi, non confondi solo i tuoi lettori ma anche Google, che quando va a “leggere” il tuo blog, non riesce a capire l’argomento che stai trattando.
7. Qualità o quantità?

Un aspetto molto importante per la crescita di un blog è la frequenza di pubblicazione. Ma qual è il giusto ritmo? Quanti articoli bisogna pubblicare?
Una delle risposte più comuni è “più si pubblica, meglio è“. Google può infatti vedere che siamo molto attivi, abbiamo maggiori chance di entrate in Google News e aumentiamo costantemente il numero di keyword per le quali possiamo posizionarci.
Giusto? Ehm… non proprio.
Questo approccio è solitamente il migliore nel caso dei siti di news, come i giornali online, ma non è sicuramente la miglior soluzione per i blog più informativi, come questo che stai leggendo.
Questo perché a differenza dei magazine online, che optano per la quantità, un blog dovrebbe curare maggiormente la qualità. Pensa che io impiego anche 12-15 ore per scrivere uno solo dei miei articoli.
Poi c’è tutta la parte di ricerca preliminare, di ottimizzazione, di link building e di promozione. Oltre a 1000 altre attività che devo svolgere quotidianamente.
Questo non mi permette di pubblicare più di uno/due articoli a settimana.
Il mio consiglio è quindi quello di pubblicare sempre in modo regolare – 10 articoli in una settimana e poi niente per un anno non è una buona strategia! – ma facendo attenzione a mantenere alta la qualità dei tuoi contenuti.
8. Non ottimizzi il blog per la lettura su schermo

La lettura su schermo è molto più difficoltosa rispetto alla lettura su carta. E non solo a livello fisico ma anche a livello cognitivo, come ha dimostrato anche uno studio condotto da alcuni ricercatori.
Per questo è impensabile scrivere sul tuo blog come scriveresti su un libro. Pensa ad esempio che mentre leggi su carta, gli occhi scorrono semplicemente sul foglio.
Quando leggi su schermo, invece, ogni scroll crea una nuova immagine davanti ai tuoi occhi. E questo, anche se è impercettibile, affatica gli occhi e il cervello.
Prima ancora del boom dei blog, quando ero ancora giovanissima (SIGH!) mi dedicavo già alla scrittura. Ho sempre amato la letteratura e la narrativa e il mio sogno era di diventare una scrittrice. E già mi ero mossa in quella direzione: avevo contatti con alcune case editrici e partecipavo spesso a concorsi letterari.
Quando ho scoperto il primo blog, sono rimasta assolutamente affascinata da questo nuovo mezzo. Ma ti confesso che ho dovuto “dimenticare” tutto ciò che avevo imparato della scrittura fino a quel momento e ho dovuto imparare da capo come si scrive per il web.
Qualche esempio per facilitare la lettura su schermo? Ovviamente!
- Vai a capo spesso, in modo da lasciare più aria tra le frasi
- Aggiungi molte immagini, infografiche e video nei tuoi articoli
- Evita frasi complesse, incidentali e giri di parole
- Opta per frasi semplici: soggetto, verbo, complemento
- Limita la punteggiatura, in particolare le parentesi, il punto e virgola e il punto esclamativo.
Vedrai che con questi pochi accorgimenti, le persone leggeranno più volentieri i tuoi contenuti, resteranno più a lungo sul tuo blog e questo ti aiuterà a farlo crescere giorno dopo giorno.
9. I tuoi contenuti non sono originali

Lo so: scrivere un contenuto completamente originale è quasi impossibile. Ma ci sono due motivi essenziali per i quali non dovresti mai copiare i contenuti di altri.
Motivo #1: a Google non piacciono in contenuti duplicati. Più il tuo contenuto sarà originale e maggiori possibilità hai di scalare la SERP.
Motivo #2: i lettori sono attenti e se ne accorgono! Guarda ad esempio questo commento che ho ricevuto qualche giorno fa su uno dei miei articoli.

Un blog pieno di contenuti duplicati o copiati non ti aiuterà a crescere. Sii sempre originale!
10. Non hai creato una mailing list

Uno dei primissimi step da compiere quando si ha un blog è quello di creare una lista contatti.
Ma perché creare una lista contatti quando si ha già un blog che genera traffico in modo organico?
Molto semplice: il traffico che ti manda Google è traffico che non puoi controllare. Google domani cambia il suo algoritmo, tu perdi molte posizioni ed ecco che ti ritrovi improvvisamente senza più visitatori.
La tua lista contatti è infatti il solo traffico che possiedi e che puoi controllare. Ti basta una sola email per entrare in contatto con tutti i tuoi lettori, invitarli a leggere un nuovo articolo o informarli su nuove promozioni.
Man mano che il numero delle persone della tua lista aumenta, aumenterai anche il bacino di utenti interessati ai tuoi prodotti e servizi, incrementando così le tue probabilità di monetizzazione.
Più la tua lista contatti è grande e più – potenzialmente – puoi generare maggiori guadagni
Non è mai troppo tardi per creare la propria lista. Se vuoi avere un blog di successo diminuendo le probabilità che il tuo progetto fallisca, allora il momento migliore per creare la tua lista è senza dubbio adesso.
Esistono numerosi strumenti per creare una lista contatti. Quelli che preferisco e che uso più frequentemente sono:
11. I titoli dei tuoi articoli non sono abbastanza efficaci
Perché un blog cresca, non è importante solo riuscire a posizionarlo bene sui motori di ricerca ma anche spingere gli utenti a cliccare sui tuoi articoli.
Il tuo miglior biglietto da visita sono proprio i titoli. Sono infatti questi che appariranno su Google e faranno decidere a una persona se cliccare o meno sul tuo contenuto.
Ma come fare a sapere se le tue headline sono efficaci? Molto semplice.
Vai su Google Search Console > Rendimento e seleziona nel grafico la tab “CTR media”.
Adesso, nell’elenco in basso, ordina le query di ricerca per CTR, ossia il click to rate. Questo ti mostra la percentuale di persone che hanno i cliccato i tuoi contenuti tra quelli che hanno trovato il tuo risultato nella SERP di Google.
Analizza questi dati: cosa puoi ottimizzare?
12. Non promuovi gli articoli del tuo blog
Non puoi pretendere che il tuo blog cresca semplicemente pubblicando degli articoli e lasciandoli lì a maturare.
Gli articoli vanno promossi e –soprattutto – vanno promossi in maniera efficace.
Puoi farlo tramite le sponsorizzate a pagamento, come quelle di Facebook o di Google Ads, ma puoi anche promuovere i tuoi contenuti gratuitamente, ad esempio scrivendo guest post, pubblicando i tuoi articoli sui social o partecipando alle discussioni online su forum e altri blog.
13. Non hai una strategia di crescita
Se vuoi che il tuo blog continui a crescere e vuoi che diventi un business, devi trattare il tuo blog come un’azienda e non come un hobby.
Hai mai visto un’azienda imporsi sul mercato senza una strategia di crescita? Esatto, e non potrai ottenere gli stessi risultati con un blog se non metti in moto una strategia efficace.

Le attività per far crescere un blog sono tantissime, lo so bene. Per questo ho creato un’agenda per blogger della durata di un anno che ti aiuta a mettere in ordine tutte le attività indispensabili per un blog e tenere traccia di tutti i tuoi risultati.
Se l’idea ti piace, puoi trovare il Blog Planner qua.
14. Ti stai autosabotando
Ma chi mai cercherebbe di autosabotarsi? Ehm… quasi tutti, credimi.
Ma cosa significa autosabotaggio? Significa mettere in atto dei comportamenti, spesso in modo inconscio, che ci ostacolano dal raggiungere i nostri obiettivi.
In parole semplici: ci mettiamo il bastone tra le ruote da soli.

Ma in che modo tendiamo ad autosabotarci? Ecco qualche esempio:
- Abbiamo paura di metterci in gioco
- Siamo perfezionisti
- Non sappiamo dire di no
- Non iniziamo per paura di fallire
- Guardiamo più ai risultati degli altri che ai nostri
- Siamo estremamente severi con noi stessi
- Ci lamentiamo
- Tendiamo a procrastinare
- Abbiamo paura del confronto.
Se ti rivedi in uno o più di questi punti, allora ti stai autosabotando. È stato un qualcosa che ha colpito anche me, soprattutto agli inizi del mio percorso come freelance.
La buona notizia è che è possibile smettere di autosabotarsi lavorando un po’ su noi stessi. E ti assicuro che una volta che riuscirai a eliminare questo problema, anche il tuo blog inizierà a fiorire.
15. Non hai un “why”
Una cosa che ripeto spesso e di cui sono fermamente convinta è che per riuscire a far crescere un blog, tutto ciò che fai deve essere mosso da una motivazione forte. Devi avere un why, un perché.
Ma cosa significa avere un perché?
Significa capire profondamente perché stai facendo quello che fai. Quali sono i tuoi obiettivi? Quali sono i valori che vuoi trasmettere? Qual è il messaggio che vuoi portare nel mondo?
Uno degli elementi di successo di un blog è senza dubbio quello di trovare il proprio Why, una profonda analisi interiore che può fare davvero la differenza.
Come ripete Simon Sinek, le persone non comprano il tuo prodotto, comprano il tuo why, il perché lo stai facendo.
Ti lascio qua sotto un video interessante proprio di Simon Sinek su questo argomento. E se vuoi approfondire il discorso, ti consiglio di leggere questi due libri di Simon:
- Trova il tuo perché: Solo chi conosce le proprie motivazioni più profonde può realizzarsi, ispirare gli altri e diventare un grande leader
- Partire dal perché: Come tutti i grandi leader sanno ispirare collaboratori e clienti.
Riflessioni finali
Creare un blog è semplicissimo: basta acquistare un dominio, installare WordPress et voilà! Il tuo blog è servito.
Farlo crescere costantemente, invece, ecco, questo sì che è più difficile.
Il miglior consiglio che posso darti è quello di avere pazienza, costanza e non demoralizzarti. I risultati che si ottengono con un blog possono essere incredibili, sia in termini di soddisfazioni personali e professionali, sia in termini di guadagni.
Ma ciò non avviene dall’oggi al domani. Avrai bisogno di tempo e di determinazione. Tanta determinazione.
Metti in pratica questi piccoli accorgimenti e vedrai che il tuo blog continuerà a crescere e ti aiuterà a sbloccare il traffico se stai attraversando un periodo di stagnazione dopo un periodo di crescita.
Non mi resta che augurarti buon blogging!
